La partenza del Gran Premio di Città del Messico è stata la carambola che ci si aspettava: 800 metri di rettilineo, un forte effetto scia e una pista larga hanno dato vita a un duello a quattro tra Norris, Hamilton, Leclerc e Verstappen. O meglio, il poleman ha avuto uno scatto a fionda, lasciando gli altri a sbrirgarsela tra loro. Il duo della Ferrari non ha avuto un lancio altrettanto buono, tanto che si sono trovati ruota a ruota tra loro mentre avanzava anche l'olandese della Red Bull, con il numero 44 all'interno e il numero 1 all'esterno.
Tutti cercavano di passare, anche a costo di qualche spinta; per questo, sia Leclerc che Verstappen si sono trovati nell'erba di curva 1, con il secondo che ha tagliato vistosamente la curva. Da lì sono nate polemiche e richieste per la posizione, tanto che la redazione di Sky Sport si è chiesta se si potesse fare diversamente. "Tu la vuoi preparare, poi le partenze si muovono e devi correre dietro. Non ho una risposta in stile sì o no", ha detto in modo vago Matteo Bobbi, ma i suoi colleghi avevano altre idee.
"Per me è stata gestita bene. In quel momento quando hai Verstappen, Russell e Norris a fionda l'hai portata a casa, era un attimo fare un patatrac", ha aggiunto poi Vicky Piria. Al contrario, per Carlo Vanzini c'era qualcosa che si poteva sistemare: "Hamilton quando era dietro a Charles ha preso la scelta sbagliata nel cercare l'interno, ma allo stesso tempo rischiava di tamponare il compagno di squadra. Non è un'eccezionale partenza dell'inglese, ma i due davanti a sè avevano gomma nuova. Quando si è messo sul lato, lì Leclerc avrebbe dovuto fare gioco di squadra e dargli l'occasione di attaccare Lando. Fosse stato a sinistra, non dava l'occasione a Max di trovarsi in quella condizione".