Con Singapore da disputare, mancano sette gran premi alla fine di questo mondiale. L’esito, però, va sempre più verso la direzione precisa che tutti conosciamo: Sebastian Vettel si conferma leader già dalle libere di questo venerdì abbastanza caldo.
A Singapore le temperature sono alte, nonostante si giri la sera, e l’umidità raggiunge tassi altissimi, con temperature percepite dal corpo decisamente superiori. Si tratta certamente di un tracciato che mette sotto pressione anche la meccanica delle monoposto, date le numerose curve e le altrettanto numerose cambiate che vanno effettuate.
La Red Bull conferma quindi quello che un po’ tutti si aspettavano: il team della bevanda energetica va fortissimo (non dimentichiamoci che Vettel qui ha vinto nelle ultime due edizioni) sia sul giro singolo che sulle previsioni del passo gara. Domenica potrebbe esserci la pioggia a rimescolare le carte, senza considerare che la safety car qui è statisticamente quasi certa. A parte questo, potrebbe esserci qualche outsider del mondiale a dare una mano (per così dire) alla Ferrari: Lotus e Mercedes.
Il Cavallino dovrà battersi anche con questi team per stare più avanti possibile e limitare i danni. Certamente questo gp sarà l’appuntamento della svolta, dopo il quale diventerà più chiaro quale direzione prendere per lo sviluppo (terminare il 2013 o dividersi tra il 2013 e il 2014).
Dietro le due Red Bull si trovano le Mercedes, seguite dalla Lotus di Grosjean e dalla Ferrari di Alonso, che è ben oltre un secondo dai tempi del duo di testa. C’è qualche speranza in più sul passo gara per lo spagnolo ma è nell’imprevisto che la Ferrari si può limitare a sperare per puntare a un risultato più alto e soprattutto più redditizio in chiave mondiale.
Se Vettel firmerà la pole (come sembra probabile), sarà facile per il tedesco compiere la solita gara in fuga davanti a tutti. Vietato mollare (per la Ferrari) ma d’obbligo anche tenere i piedi per terra…