La tanto attesa stagione 2016 è ufficialmente iniziata e lo ha fatto portando con sè la grande novità delle qualifiche a eliminazione. Ferma restando la suddivisione della sessione in Q1, Q2 e Q3, stavolta i piloti e le squadre saranno sempre sotto pressione fino alla fine: dopo i primi minuti, ogni novanta secondi sarà eliminato il pilota più lento! Sette eliminati in Q1, altri sette in Q2 e gli otto candidati polemen in Q3… Un meccanismo potenzialmente interessante, che certamente serve a lasciare ben poche auto ai box e a garantire un minimo di spettacolo nel corso del sabato. Un nuovo format che, oggi, sembrava funzionare (e in Q1 e Q2 tutto sommato lo ha fatto), salvo poi rivelarsi assolutamente deludente nel Q3, quando la Ferrari ha rinunciato a scendere in pista contro la Mercedes, presumibilmente per preservare le gomme in vista della gara di domani. Una scelta fatta anche dalla Toro Rosso, che si è dimostrata molto forte in pista con i suoi due piloti, Sainz e Verstappen, rispettivamente settimo e quinto in griglia. Insomma, è venuto a mancare lo spettacolo clou, quello degli ultimi minuti. Quasi certamente il risultato sarebbe ugualmente stato a favore della Mercedes, che sembra ancora imbattibile nonostante gli ulteriori progressi compiuti dalla Ferrari, ma è indecente per la categoria regina dell’automobilismo assistere a un Q3 fantasma. Messa da parte la delusione, dobbiamo dire che Lewis Hamilton ha raggiunto quota cinquanta pole in carriera, mostrando inequivocabili segni di dominio sin dall’inizio. Nico Rosberg, invece, è sembrato da inizio sessione più incline all’errore e mai in grado di insidiare il compagno di team. La Ferrari partirà in seconda fila, con Vettel terzo e Raikkonen quarto, entrambi in buona forma. In mezzo ai due ragazzi della Toro Rosso partirà Felipe Massa, con la Williams: sesta posizione per il brasiliano. Red Bull double face: Ricciardo partirà ottavo e Kvyat ben dieci posizioni più indietro per un probabile errore di valutazione del box (bisognerà adattarsi rapidamente alla variabilità delle nuove qualifiche e saper reagire più prontamente che mai). Molto vicini tra loro anche gli altri piloti dei rispettivi team: nono Perez e decimo Hulkenberg, dodicesimo Alonso e tredicesimo Button, a seguire i due piloti Renault, il debuttante Palmer e il ritrovato Magnussen. Chiudono le due Sauber, con la citata Red Bull di Kvyat, le due Haas (team statunitense all’esordio) di Grosjean e Gutierrez e le due Manor di Haryanto e Wehrlein. Lo start della gara sarà domani alle 6 ora italiana.