Il Circus della F1 torna in Francia dopo 10 anni di assenza, e torna a Le Castellet, sul circuito del Paul Ricard dopo 28 anni di assenza.
In questo fine settimana risulta facile capire dunque che il leitmotiv sia il ritorno della F1 in terra transalpina, ma oltre a questa tematica non mancavano anche temi legati alla pista e ai valori in campo a tenere banco, temi come il rinnovo di Daniel Ricciardo con Red Bull, l'annuncio della partnership Red Bull-Honda, o il debutto della Power Unit numero 2 della Mercedes.
La tematica che è però destinata a tenere banco è quella legata alle gomme Pirelli, che come a Barcellona saranno ancora nella configurazione ribassata di 0.4 millimetri.
In molti, si aspettano da questo fine settimana un ritorno in grande stile della Mercedes, che grazie alle gomme ribassate (con cui a Barcellona andò a nozze) e al debutto della PU numero due dovrebbe tornare quella delle passate stagioni, o almeno tornare alla vittoria senza soffrire come fatto nelle scorse due gare.
Archiviata la questione Mercedes, attesa sugli stessi livelli prestazionali di Barcellona, la squadra che è attesa al varco è la Ferrari, che invece dovrà per forza di cose dimostrare una reazione rispetto alla gara Catalana, magari non dominando, ma almeno dimostrandosi competitiva come sempre accaduto in questo 2018.
Questione delle gomme versione ribassata, che è stata al centro della consueta conferenza stampa del Giovedì dei piloti Ferrari, che sono stati disponibili e fiduciosi nel rispondere alle domande in merito a questo argomento, infatti Sebastian Vettel ha sciolto tutti i dubbi della vigilia promettendo una Rossa competitiva come sempre:
“Abbiamo capito cosa aveva inficiato la nostra prestazione in Spagna, il problema non sono state le gomme, ma come avevamo settato la macchina per queste gomme. Per questo sono convinto che stavolta sapremo sfruttarle al meglio confermando che la Ferrari SF71H è forte su qualunque tracciato si corra”.
Grande fiducia che deriva in prevalenza dal test svolto il martedì e mercoledì dopo il Gran Premio di Spagna, dove i tecnici del Cavallino ebbero modo di svolgere un paragone, a parità di assetto, tra le due versioni di gomme, e da lì si capì che il problema non erano le gomme ma il set-up.
Fiducia, quella del Tedesco che deriva anche dalle novità che da Maranello arriveranno al Paul Ricard già dal Venerdì mattina, come una nuova sospensione posteriore, rivista nel bracket, ora con forma a L rovesciata.
Terzo elemento che dà fiducia al quattro volte Campione del Mondo è la grande capacità dei suoi tecnici di lavorare sul set-up della monoposto, e di stravolgerla, se necessario, dal Venerdì al Sabato, e in questo fine settimana, dove si andrà alla cieca a causa della mancanza di dati su questa pista, questa capacità degli uomini in Rosso potrebbe rivelarsi maggiormente determinate rispetto alle altre occasioni.