La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulle novità che riguarderanno le monoposto per il mondiale 2022. Per livellare i rapporti di forza si è intervenuti su due fattori: quello economico con l’introduzione del tetto ai costi (nel 2022 calerà di 5 milioni di dollari dagli attuali 145) e sulla aerodinamica. Il risultato è la vettura che è stata presentata a luglio alla vigilia del GP di Silverstone, anche se i progettisti potranno scatenare la propria fantasia in alcune zone ben definite dal regolamento: la presa dinamica, il cofano motore, le paratie delle ali e le prese di raffreddamento dei freni.
La principale novità rispetto al 2021 è il ritorno dell’effetto suolo per rendere le vetture meno sensibili alla scia, in modo da favorire i sorpassi. Per farlo si è agito sul fondo, non sarà più scanalato, ma caratterizzato da due lunghi canali Venturi. Banditi i deviatori di flusso davanti alle fiancate, mentre le prese d’aria dei freni posteriori non avranno più pinne e profili per la gestione dei flussi. Le ali saranno semplificate: l’anteriore avrà la stessa larghezza, la posteriore manterrà Il DRS. Le vetture saranno piùpesanti: da 752 si salirà a 790 Kg: 5 in più per le power unit e 3 per i cerchi (pieni) da 18 pollici (non più da 13). Altra novità vistosa i copriruota. Per quanto riguarda i motori, la novità principale sarà costituita dall’incremento del bio-carburante (etanolo ricavato da rifiuti alimentari e altre bio-masse, piuttosto che da colture coltivate allo scopo di produrre carburante) che salirà dal 5,75% di oggi al 10%: l’obiettivo è di arrivare entro il 2030 a emissioni zero. Sospensioni idrauliche vietate. Due soli ammortizzatori su ogni asse.