La classifica distruttori della F1 - Schumacher peggio di Mazepin. Disastro Leclerc. E Verstappen...
Sono stati divulgati i dati sulle spese che le varie scuderie hanno dovuto affrontare nella stagione appena conclusa a causa dei danni provocati da incidenti dei loro piloti. Il quadro che ne esce ci da anche una indicazione interessante ...

21/12/2021 12:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Divulgati i dati sulle spese che le varie scuderie hanno dovuto affrontare nella stagione appena conclusa a causa dei danni provocati da incidenti dei loro piloti. Il quadro che ne esce ci fornisce anche una indicazione interessante: i piloti che in qualche modo hanno spinto di più sono anche quelli che volevano tirare fuori il massimo dal proprio mezzo, forse andando oltre il limite.

In uno scenario di budget cap, in cui le scuderie hanno avuto non pochi problemi ad affrontare queste spese, diventa essenziale valutare il rischio di andare oltre il limite, ed in certi casi, verso la fine della stagione, ai piloti è stato proprio chiesto di evitare in tutti i modi ulteriori incidenti. E' il caso ad esempio di Haas che non solo affrontava uno shortage economico ma anche di componenti, nelle ultime due gare ad esempio non era più a disposizione alcun telaio nel caso di incidenti importanti. Tra i rookie è stato Mick Schumacher quello a causare in assoluto il maggior quantitativo di danni, pressato da un cognome importante e mortificato da un mezzo assolutamente non all'altezza di tutte le altre scuderie.

In casa Ferrari, dove il problema economico era senza dubbio meno importante, un problema simile è comunque da associare a Leclerc che ha probabilmente esagerato nella ricerca della prestazione, sentendo probabilmente il peso che una tuta Rossa esercita in termini di aspettative (amplificate anche dai media).

Sotto pressione e sicuramente prossimo o oltre al limite delle prestazioni è stato anche il Campione del Mondo Max Verstappen, che dalla Red Bull ha tirato costantemente fuori prestazioni 8 o 9 decimi migliori del compagno di squadra ed in un paio di occasioni si è letteralmente scontrato con il rivale al titolo Hamilton, deciso a non alzare mai il piede in una sfida che potremmo definire epica.

Infine non bisogna però dimenticare che buona parte di queste spese sono state affrontate da alcune scuderie anche per incidenti in cui i piloti non avevano alcuna responsabilità, e questo è un punto su cui sicuramente si discuterà questo inverno per evitare che il budget cap possa danneggiare chi non ha colpe.

Ecco a voi la classifica "distruttori"

  1. Mick Schumacher (Haas) 4.212.500 euro
  2. Charles Leclerc (Ferrari) 4.046.000 euro
  3. Max Verstappen (Red Bull) 3.889.000 euro
  4. Nicholas Latifi (Williams) 3.116.500 euro
  5. Valtteri Bottas (Mercedes) 2.713.500 euro
  6. Lance Stroll (Aston Martin) 2.686.000 euro
  7. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 2.606.500 euro
  8. Nikita Mazepin (Haas) 2.468.000 euro
  9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 1.950.000 euro
  10. George Russell (Williams) 1.845.000 euro
  11. Carlos Sainz (Ferrari) 1.756.000 euro
  12. Lando Norris (McLaren) 1.453.000 euro
  13. Lewis Hamilton (Mercedes) 1.235.000 euro
  14. Pierre Gasly (AlphaTauri) 1.113.000 euro
  15. Sergio Pérez (Red Bull) 939.000 euro
  16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) 854.000 euro
  17. Daniel Ricciardo (McLaren) 713.000 euro
  18. Sebastian Vettel (Aston Martin) 660.000 euro
  19. Fernando Alonso (Alpine) 315.000 euro
  20. Esteban Ocon (Alpine) 280.000 euro

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