Oggi 14 febbraio, i vertici della FIA hanno presentato i primi risultati emersi dall’indagine condotta sull’ultimo Gp di Abu Dhabi alla ‘F1 Commission’ (un ristretto numero di persone che include i vertici della categoria stessa, della Federazione e i rappresentanti dei 10 team presenti).
Sappiamo tutti da cosa siano stati determinati questi controlli, ovvero dalle tante critiche mosse contro il direttore di gara Michael Masi per le scelte compiute nel corso degli ultimi giri del Gp a seguito dell’incidente occorso a Nicholas Latifi (Williams) e al susseguente ingresso della Safety Car. Decisioni che hanno contribuito alla vittoria di Verstappen e al suo trionfo stagionale.
Ancora incerto il futuro di Michael Masi
Da quanto riportato negli ultimi minuti da ‘GpFans.com’ l’incontro non avrebbe ancora prodotto alcun esito sull’imminente futuro di Michael Masi, sul quale Mohammed Ben Sulyaem però si pronuncerà entro questo fine settimana. “Il presidente della FIA” si apprende da un comunicato congiunto rilasciato dalla Federazione e dalla F1, “ha condotto discussioni dettagliate sul Gran Premio di Abu Dhabi 2021. Il feedback della Commissione sulle questioni sollevate sarà incorporato nell'analisi del presidente che nei prossimi giorni presenterà pubblicamente. Assieme a queste verranno fornite informazioni anche su cambiamento strutturale e piano d'azione".

Ancora qualche giorno dunque e finalmente la stagione 2021 potrà andare finalmente in archivio. Fino a quel momento resterà in sospeso la decisione riguardo al ruolo e alle responsabilità che potrà ricevere Michael Masi. Che il canadese venga allontanato dal proprio compito resta l’ipotesi più plausibile, ma non è escluso che venga invitato a restare anche nel 2022 con le mansioni che verrebbero spalmate o meglio supervisionate da altri membri della FIA così da non concentrare tutti gli incarichi nelle mani di un singolo individuo.
3 Sprint Race anche nel 2022: cambia l'assegnazione dei punti
Allo stesso tempo si apprende di un accordo raggiunto tra le squadre e la FIA per quanto riguarda invece la soglia del budget cap e delle Qualifying Race. I team minori non hanno approvato l’aumento del limite di spesa per la stagione 2021 voluto da Mercedes, Ferrari e Red Bull, costringendo la Federazione a rinunciare alle 6 Sprint Race fortemente sponsorizzate al termine del 2021 confermando 3 impegni come avvenuto nella passata stagione. Diversi però i luoghi chiamati ad ospitare tali eventi: Imola, Austria e Brasile (Interlagos, l'unico a riessere confermato).

A questa seguono ulteriori modifiche: la pole position non sarà più assegnata al vincitore della mini gara, ma al pilota che risulterà essere il più veloce durante le qualifiche del venerdì, mentre saranno previsti ulteriori punti aggiuntivi ai ploti che termineranno la mini gara nelle prime otto posizioni (e non più alla Top-3 come avveniva lo scorso anno): il vincitore si aggiudicherà otto punti, che decresceranno linearmente fino all’ottavo posto che ne otterrà solamente uno.
Anche in questo caso è seguita una dichiarazione congiunta da parte dei vertici della categoria: "A seguito di una revisione delle 3 sprint race condotte nel 2021 e dei riscontrati effetti benefici che queste hanno portato sullo sport, anche per la stagione 2022 è stato scelto di proporre nuovamente 3 eventi sprint. Un numero ragionevole alla luce delle pressioni economiche già presenti sulle squadre per questa stagione con l'introduzione di importanti modifiche ai regolamenti. La Commissione ha approvato all'unanimità i tre eventi sprint, incorporando una serie di aggiornamenti al formato basati sul feedback di tifosi, media e squadre".
N.B: Le decisioni prese oggi dovranno essere approvate dal 'World Motor Sport Council'.