I regolamenti 2022 arrivano in F1 con l’intento di creare scompiglio in griglia e aumentare le possibilità in cui a vincere non siano sempre i soliti piloti e squadre. Sono mesi che gli alti dirigenti della categoria ci riempiono sempre delle solite dichiarazioni: ci sarà sicuramente più azione, sorpassi e divertimento.
Tuttavia, anche se l’intento è stato quello di sparigliare le carte, il direttore generale sportivo della F1 nel corso di un’intervista riportata da ‘GpFans.com’ ha recentemente voluto mettere in evidenza come ci sia comunque la volontà di mantenere un certo regime meritocratico senza che poi il tutto venga consegnato troppo alla casualità.
"Ogni vittoria va guadagnata sulla base della meritocrazia” ha esordito Ross Brawn. “Onestamente non credo che i regolamenti cambieranno drasticamente l’ordine generale delle cose. Le squadre dovrebbero avvicinarsi molto e vedremo sicuramente delle belle lotte. Il gruppo di auto che potranno lottare per la vittoria sarà più ampio.”
Poi più nel dettaglio, a chi gli ha chiesto se avrebbe apprezzato veder vincere Mick Schumacher al volante della Haas ha risposto: “Anche se mi piacerebbe assistere ad una vittoria di Mick, non credo che lo vedremo dominare quest’anno. A meno che non si tratti di circostanze del tutto particolari. In un certo senso non vogliamo che questo tipo di scenario si verifichi. Non vogliamo che le vittorie siano dettate dalla casualità. Dovranno arrivare sempre per merito.”
Mick Schumacher, Haas, stagione 2022 (foto: Haas)
“Lo scorso anno ad esempio ci aspettavamo che fossero una Mercedes o una Red Bull ad aggiudicarsi la vittoria dell’evento. Siamo stati benedetti dall’avere un gran numero di talenti all’interno della Formula 1: abbiamo Lando Norris, i piloti della Ferrari e George Russell che quest’anno si metterà al volante di una Mercedes” ha proseguito il manager prima di concludere con quelle che sono le sue elevate aspettative per la prossima stagione.
“Credo che ci siano tutti i presupposti per avere un campionato fantastico. Se ci fossero tre o quattro piloti in lizza per il titolo sarebbe magnifico. Per cui sono ottimista” ha chiosato. “Credo che le squadre migliori riusciranno comunque a fare sempre un buon lavoro. Hanno sia la conoscenza che l’esperienza per riuscirci”.