Se c’è una cosa per cui la prima sessione di test 2022 sarà ricordata è sicuramente per il fenomeno del ritorno aerodinamico. Un comportamento ondulatorio (definito da alcuni a 'delfino') molto nocivo sia per le performance delle vetture, sia particolarmente noioso per i poveri piloti presenti al loro interno.
Tra i protagonisti della tre giorni di attività catalana troviamo George Russell, compagno di squadra di Hamilton in Mercedes, che una volta terminato il proprio impegno in pista ha voluto evidenziare anche la latente pericolosità del fenomeno.
"Ha tutto il potenziale per diventare un serio problema in caso dovesse andare fuori controllo. Se dovesse accadere in gara, ad esempio, nessuno sarebbe disposto a rallentare e perdere posizioni per far sì che l’anomalia rientri” ha affermato il 24enne britannico secondo quanto riportato da ‘GpFans.com’.
George Russell, box Mercedes, test Barcellona 2022 (foto: Twitter, Mercedes)
“Abbiamo visto tutti il video di Charles Leclerc. Per loro (Ferrari, ndr) non dev’essere stato bello" ha proseguito. "Dobbiamo cercare di trovare una soluzione. Immagino che se potessimo utilizzare delle sospensioni attive, tutti i problemi di risonanza potrebbero essere risolti con uno schiocco delle dita. Naturalmente, le vetture sarebbero molto più veloci in questo caso. Credo che nessun team avrebbe problemi a dotare le vetture di questi dispositivi."
“Questo permetterebbe di ottimizzare l’altezza da terra a seconda del tipo di curva e permetterebbe anche di correre in condizioni di minima resistenza in rettilineo. Credo che le sospensioni attive siano una soluzione da prendere in considerazione per il futuro, ma sono comunque certo che già in Bahrain vedremo comparire qualcosa di intelligente" ha concluso.
Foto: Twitter, Mercedes