Mercedes porterà il primo grande aggiornamento per la W13 questo fine settimana a Melbourne. Ci aspettiamo come minimo di vedere un'ala posteriore completamente nuova ed anche alcune ulteriori modifiche al fondo.
Questi sono solo i primi passi di quello che la squadra spera sia un programma di sviluppo in grado di sbloccare il potenziale del progetto W13. Si tratta però di soluzioni in grado solo di attenuare i sintomi più evidenti di quelli che sono in realtà importanti problemi aerodinamici sottostanti, per i quali comunque sarà necessaria una soluzione più profonda, che la squadra sta ancora cercando.
A causa del grave problema di porposing sofferto dalla macchina, il team ha dovuto impostare un assetto aerodinamico molto diverso da quello ipotizzato durante le simulazioni, ed è ora costretta a modificare profondamente il design delle ali posteriori. Il problema del porpoising implica che la macchina non riesce a generare deportanza dal sottoscocca come invece era stato ipotizzato, e l'unico modo di tenere il problema sotto controllo è stato quello di aumentare l'altezza da terra.
Come sappiamo, questo però non è un modo efficiente di risolvere il problema, in quanto riduce semplicemente l'ondeggiamento e in alcuni casi può anche aumentare il drag. Un modo più efficace per spostare in alto la soglia di velocità in cui si innesca il problema è quello di utilizzare un'ala posteriore a bassa deportanza, ma Mercedes non aveva previsto il problema e questa soluzione non era ancora pronta per le prime due gare.
In base alle nuove regole sul tetto dei costi, le squadre sono molto più disciplinate su come e quando produrre nuovi componenti. Essenzialmente, le ali a bassa deportanza che avrebbero potuto aiutare ad alleviare i loro problemi sia in Bahrain che in Arabia Saudita non erano pronte perché non era previsto che sarebbero state necessarie.
L'ala usata a Jeddah era effettivamente un'ala a deportanza più bassa rispetto a quella usata in Bahrain, ma non era pronta in tempo per la prima gara.
L'ala posteriore che dovrebbe debuttare questo fine settimana a Melbourne avrà una sezione del mainplane molto più piccola di quella utilizzata a Jeddah, e questo nonostante Albert Park sia generalmente un circuito che richiede un carico maggiore rispetto a Jeddah. Le modifiche che sono state apportate al layout del circuito ed in particolare la rimozione della ex chicane con le curve 9-10 (sostituita da un rettilineo fino alla veloce chicane) implicano che il circuito australiano gradirà un assetto meno carico di un tempo, ma comunque non scarico come richiesto da Jeddah per gli ultimi due tratti.
Con l'introduzione del nuovo regolamento tecnico Mercedes è stata tra le scuderie ad affrontare maggiori difficoltà nel trovare carico dal fondo. Fino alla passata stagione poteva sempre permettersi un forte carico alare senza sacrificare le prestazioni, anche grazie ad un motore estremamente potente. Le nuove regole, che hanno drasticamente ridotto la capacità di generare carico con appendici alari, l'hanno messa in grande difficoltà, ed a questo problema si è poi aggiunto quello del porpoising che le ha impedito di sfruttare al meglio l'effetto suolo. Portare un'ala posteriore più scarica le consentirà di migliorare in velocità massima, ma rende meno stabile la vettura nei tratti misti e non risolve del tutto il problema del porpoising per il quale potrebbe essere necesaria una completa riprogettazione del fondo.
Nelle due gare precedenti gare, la Mercedes si è qualificata mediamente a circa 0.7s dalla pole position. Vedremo sicuramente una W13 più competitiva questo fine settimana, ma questo è solo un primo passo verso una soluzione completa del problema. Sicuramente il progetto della monoposto ha bisogno di alcune soluzioni strutturali, anche perchè l'idea di base era proprio di avere una vettura molto penetrante e dal bassissimo drag, così come tutti gli addetti ai lavori avevano ipotizzato dopo aver visto la W13 praticamente priva delle pance scendere in pista nelel prove in Bahrain.
Nelle prime due gare abbiamo invece visto una vettura molto lenta sul dritto e molto alta da terra per ridurre il porpoising, problema che rende i piloti poco tanquilli sia in frenata che nelle curve veloci. Sappiamo però che esiste una piccola finistra in cui il progetto mostra il suo potenziale, come mostrato dalle prestazioni di Russell, e se arriveranno presto soluzioni più importanti e con meno compromessi, è molto probabile che Mercedes possa tornare presto in lotta con Red Bull e Ferrari.
Articolo originale su formula1.com