La F1 sta allagando i propri orizzonti. L’attuale calendario della categoria vede già 23 appuntamenti e pensare che nel 2023 avremo addirittura 3 eventi negli Stati Uniti apre a scenari che fanno preoccupare non poco gli storici appassionati dello sport.
Le intenzioni dei vertici sono quelli di ampliare il mercato. Dopo l’aggiunta dell’Arabia Saudita, di Miami e di Las Vegas, il Circus vorrebbe anche fare tappa in Sud Africa in futuro. Tutto molto bello se non fosse per il fatto che i team arrivino già allo stremo delle loro forze per riuscire a soddisfare i piani della categoria con un programma provvisto di 23 appuntamenti.
Se si aggiungeranno altre tappe, sarà dunque giusto attendersi delle rinunce ed è proprio su questo che Sebastian Vettel ha voluto rilasciare il proprio personale commento: “Andare in posti nuovi è sempre emozionante, come quando siamo tornati negli Stati Uniti o siamo andati a Singapore. Luoghi speciali. Visitarli aggiunge sicuramente qualcosa al calendario. L’importante” ammonisce l’ex portacolori Ferrari secondo quanto riportato da 'Soymotor.com', “è che questo non comporti la perdita di appuntamenti storici o comunque di luoghi in cui siamo andati a correre già tantissime volte”.
“Sarebbe orribile ad esempio dover rinunciare a Melbourne, così come sarebbe altrettanto crudele perdere alcuni appuntamenti in Europa” ha proseguito. “So che tutto si basa sugli interessi finanziari e la F1 è un business, ma io la vedo soprattutto come uno sport, una passione, non una mera questione d’affari. Per me le gare storiche hanno un significato speciale. Quindi dobbiamo lavorare per trovare un equilibrio tra l'esplorazione di nuovi posti e il mantenimento di eventi storici".
“Sarebbe inimmaginabile, ad esempio, restare senza l’Italia. Dovremo fare qualcosa affinché ciò non avvenga" ha concluso.