Purtroppo il dannoso fenomeno del ritorno aerodinamico, che abbiamo osservato sulle vetture di Formula1 in queste prime quattro gare della stagione, non sta nuocendo in maniera marcata soltanto sulle prestazioni delle monoposto, ma anche sulla salute dei piloti.
Se teniamo conto che i fastidiosi rimbalzi avvengono quando le vetture si trovano ad affrontare i tratti rettilinei dei circuiti è facile anche immaginarsi quanto possa essere stressante e doloroso per i piloti saltare su è giù all’interno dell’abitacolo a circa 300 km/h.
I piloti sono stremati, specialmente quelli della Mercedes, sicuramente tra le squadre ad aver riscontrato i maggiori problemi sotto questo aspetto: “Il porpoising ti toglie davvero il fiato” ha detto George Russell in conclusione del weekend italiano secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’. “A Imola ho avuto l’esperienza più estrema che io abbia mai vissuto finora.”
“Spero che il team riesca a trovare presto una soluzione, non solo il nostro, ma tutti, anche le altre squadre. Non è possibile per noi piloti continuare così” ha chiosato il giovane talento di King’s Lynn, capace di portare la W13 fino in quarta posizione.
“Ad Imola ho dovuto lottare duramente con la schiena. I dolori sono anche arrivati al petto per l’effetto della gravità nel rimbalzo” ha affermato sconfortato. “Tutto quello che potevo fare però era continuare a spingere se volevo ottenere dei tempi veloci. Quando la vettura è nella giusta finestra di set-up e temperatura pneumatici, allora diventa bella da guidare… A parte per il rimbalzo ovviamente.”
Foto: Mercedes