Dolori fisici e disidratazione, Sainz: «Non riuscivo a spingere al 100»
09/05/2022 16:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Carlos Sainz Jr è tornato finalmente a vedere la bandiera a scacchi. Il GP di Miami infatti è la prima gara che lo spagnolo riesce a disputare per intero dall’Arabia Saudita. In Australia e a Imola infatti, la sua corsa si era arrestata dopo neanche un giro.

La gara però non è stata semplice

L’incidente di venerdì, unito al fatto di aver percorso così poche tornate in quest’inizio di stagione ha influito sulla sua performance complessiva, con il pilota a riportare dei dolori soprattutto localizzati nella zona del collo: "Onestamente sono stato meglio” ha affermato Sainz a termine della gara. “Ovviamente dopo l'incidente di venerdì, all'inizio della gara avevo ancora un po' di dolore al collo. Sapevo che avrei dovuto cercare di gestirlo e cavarmela”.

“Non mi sentivo al 100%. Forse era anche il fatto di non aver praticamente corso gli ultimi due GP” ha riferito al portale ‘Planet F1’. “Ho pagato il prezzo di una combinazione di questi due fattori. In alcuni momenti della gara non sono riuscito a spingere al 100%”.

Disidratazione

Come se non bastasse, stando a quanto ha riportato il giornalista di ‘Sky Sports F1’ Ted Kravitz nella sua consueta disamina post evento, ci sarebbero stati anche altri elementi che avrebbero condizionato il GP di Sainz.

Carlos Sainz, Ferrari, sul podio del GP di Miami 2022

Carlos Sainz, Ferrari, sul podio del GP di Miami 2022

Non ha potuto idratarsi correttamente ha rivelato il britannico. “Il sistema che avrebbe dovuto permettere di bere durante la corsa non ha funzionato e a fine gara era molto disidratato. Durante la parte prepodio ha avuto bisogno anche del suo fisioterapista Rupert”.

Foto: Ferrari

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