Ne abbiamo parlato molto negli ultimi giorni. La Ferrari, fino alla gara di domenica, era stata pressoché impeccabile a Monte Carlo. La F1-75 è stata competitiva con Leclerc e Sainz. I due hanno mostrato un grande ritmo sia in qualifica che in gara. Gli unici errori, che però hanno avuto un grande impatto sul risultato di gara, sono arrivati dal muretto e riguardano le strategie.
Non appena rientrato a Maranello, il team ha condotto delle lunghe analisi per capire gli errori commessi con l’obiettivo di non ripeterli più in futuro. Una disamina richiesta soprattutto da Charles Leclerc che si è ritrovato a terminare la gara in quarta posizione dopo esser scattato dalla pole position.
A riportare l’esito di tali valutazioni è stato direttamente il responsabile delle strategie, Inaki Rueda, che intervenuto durante un video rilasciato dalla squadra del Cavallino ha affermato: “Eravamo arrivati a Monaco con aspettative molto elevate. Ci aspettavamo di avere una vettura competitiva. Il sabato ci ha dato ragione: centrare la prima fila a Monte Carlo è stato per noi motivo d’orgoglio”.
“Il maltempo ha fatto sì che la partenza della gara fosse ritardata di un’ora e questo ci ha portato a valutare altre strategie, diverse da quelle che avevamo pensato in caso di asciutto” ha proseguito il tecnico. “Con Carlos abbiamo fatto un’ottima gara. Dopo il primo giro di soste si ritrovava in testa alla gara nonostante la partenza dalla seconda posizione. Il nostro piano iniziale con lui era quello di andare in copertura di Sergio Perez, ma poi abbiamo avuto la freddezza di capire che farlo, non avrebbe funzionato per noi”.
“Così abbiamo detto a Carlos di restare fuori. Poi quando la pista è diventata asciutta, lo abbiamo richiamato per montare le slick. Carlos è stato il prima pilota del gruppo di testa a farlo. Per noi è stata la scelta più opportuna”, ha chiosato Rueda. “Ciò gli ha fornito un netto vantaggio. Purtroppo il traffico di Latifi gli è costato oltre tre secondi e riteniamo che se il pilota della Williams avesse rispettato le bandiere blu Carlos avrebbe vinto la gara”.
“Con Charles abbiamo deciso di guardare agli aspetti positivi andando oltre quelli negativi. Con lui abbiamo commesso due errori. Il primo è stato quello di coprire Perez. Al momento del pit stop, avevamo un grande vantaggio su di lui e credevamo che saremmo riusciti ad effettuare la sosta senza perdere la posizione”, ha affermato il responsabile delle strategie entrando nei dettagli. “All’inizio di quel giro avevamo più di 10’’ di vantaggio sul messicano e dal momento che Perez era in pista con le Intermedie sapevamo che il gap si sarebbe ridotto. Tuttavia, i dati che arrivavano dalle altre vetture in pista sulle stesse gomme ci rendevano fiduciosi che dopo la sosta saremmo rientrati in pista davanti a lui con un vantaggio che poteva andare dai 5 ai 3 secondi al massimo”.
“Quando Charles ha imboccato la corsia box, ci siamo resi conto che il gap si era drammaticamente ridotto. In quell’istante saremmo riusciti a mantenere la posizione soltanto per 1 secondo. Non ci attendevamo che Perez potesse riuscire a fare un giro 9’’ più veloce del nostro ed è per questo che abbiamo perso la gara con Charles”, ha chiosato.
“Il secondo sbaglio può essere ricondotto nuovamente ad un’erronea analisi del gap. Volevamo mettere le gomme slick ad entrambe le vetture contemporaneamente per trarre il massimo dalla pista che era diventata asciutta. Era il 21° giro e con Carlos avevamo la possibilità concreta di vincere la gara, così abbiamo pensato ‘Facciamo rientrare anche Charles per provare a riprenderci la posizione su Perez e fare doppietta’.”
“Mentre le vetture stavano rientrando ci siamo accorti che il gap tra le nostre vetture era però di 5’’ e i margini erano troppo stretti per permetterci di effettuare un doppio pit stop lineare. Se ne avessimo avuti 6, i margini sarebbero stati perfetti, ma eravamo un secondo sotto. Abbiamo comunque deciso di provarci. Purtroppo, quando Leclerc è arrivato ai box il gap si era ulteriormente ridotto a 3’’5, così abbiamo provato a dire a Charles di restare fuori, ma era troppo tardi ormai. Era già dentro alla pit lane e ciò ha portato Charles a perdere 2 importanti secondi. È stato questo che ha permesso a Verstappen di sopravanzarlo facendolo arretrare in quarta posizione”, ha concluso.
Foto: Ferrari
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