Nelle scorse ore vi abbiamo riportato della sanzione applicata dalla FIA alla Williams, colpevole di un ritardo nella presentazione dei documenti finanziari inerenti al Mondiale 2021. Il budget cap (limite di spesa massimo imposto alle squadre in griglia) ha dunque fatto la sua prima vittima, seppure per una violazione "collaterale" ad esso. La multa in questione ammonta a soli 25 mila dollari, bazzecole per una scuderia di Formula 1, ma "nasconde" un messaggio molto significativo.
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In uno scenario in cui i top team hanno scatenato la polemica, chiedendo a gran voce la revisione del tetto massimo di spesa fissato a 145 milioni di dollari, c'è chi ha cominciato a pagare. Il paradosso, in tal caso, è che si tratti di una squadra che fa parte del cosiddetto novero delle "piccole": quelle che stanno cercando di difendere con la unghia e con i denti il regolamento in vigore. Ebbene, alla fine chi ci rimette sono sempre i più deboli, si potrebbe pensare dopo aver analizzato in modo superficiale la vicenda. Ma non si può non tenere conto del significato reale dell'intervento della FIA...
"Non abbiamo abbastanza leve per rispettare il tetto massimo", ha detto negli scorsi giorni Christian Horner, boss della Red Bull. "Non ci sarà modo di rimanere al di sotto del budget cap. Sono abbastanza sicuro che a un certo punto andremo oltre", gli ha dato man forte Mattia Binotto, numero uno della Ferrari. "Ci troviamo di fronte a una situazione eccezionale, credo sia il caso di trovare un compromesso", ha esorato Toto Wolff della Mercedes, il quale ha però assunto apparentemente una posizione più moderata.
I top team, lo ricordiamo, basano la propria richiesta sull'aumento dei costi di trasporto e dell'inflazione. La verità è che queste squadre vorrebbero una revisione del budget cap per sfruttare appieno le proprie risorse economiche ed allargare il divario con i team meno facoltosi.
E veniamo quindi al reale significato a cui prima abbiamo fatto riferimento: per quanto possa essere discutibile la decisione della FIA di mettere in imbarazzo la Williams per un'infrazione molto leggera (la cifra di 25 mila dollari la dice lunga...), quello lanciato dalla Federazione è un chiaro messaggio ai potenti della F1: giù le mani dal budget cap.
Di qui a fine stagione, ne vedremo sicuramente delle belle!