Leclerc è stato costretto a ritirarsi dal Gran Premio dell'Azerbaijan di domenica scorsa, mentre era in testa alla gara, a causa di un guasto al motore che la Ferrari ha confermato essere "non riparabile" dopo le verifiche a Maranello.
Quella di Baku non è stata la prima battuta d'arresto per Leclerc che dopo lo prime gare ha affrontato un periodo quanto meno difficile, che lo ha visto ritirarsi anche in Spagna, anche lì mentre era in testa e a causa di un altro problema alla power unit. Ritiri che oltre a lasciare a zero le caselle dei punti raccolti nei GP hanno anche esposto la Ferrari a rischio di potenziali penalità in griglia.
Prima delle prove libere del venerdì per il Gran Premio del Canada a Montreal, la FIA ha confermato che la Ferrari aveva montato un motore nuovo, una MGU-H, una MGU-K e un'elettronica di controllo, nuovi, tutto nei limiti della sua dotazione stagionale.
Ma dopo la conclusione delle FP2, un secondo documento della FIA ha confermato che Leclerc avrebbe utilizzato un'altra nuova centralina di controllo, la terza dell'anno.
Poiché questo supera il limite stagionale di due centraline consentite, per Leclerc scatterà automaticamente una retrocessione di 10 posizioni sulla griglia di partenza di domenica.
La preoccupazione principale in vista del fine settimana riguardava il turbocompressore di Leclerc, dopo che quello nuovo introdotto in Azerbaigian era stato danneggiato dal guasto alla power unit. Tuttavia, Leclerc ne ha ancora uno utilizzabile all'interno del suo parco macchine stagionale, il che significa che finora non è stata necessaria alcuna modifica.
Parlando questa mattina, Leclerc ha ammesso che "non è la posizione migliore" per affrontare le penalità.
"Questa è una delle piste dove è abbastanza facile sorpassare, ma ci sono anche piste nelle prossime tre o quattro gare dove è abbastanza facile sorpassare",