Situazione scomoda all’interno del box Williams, soprattutto per Nicholas Latifi. Battuto ripetutamente dal compagno di squadra Alexander Albon, il canadese rischia di essere allontanato in anticipo, già prima della fine del mondiale. La scorsa settimana vi abbiamo riportato di un possibile pre-accordo tra il terzo pilota Alpine, Oscar Piastri (leggi qui) e la casa di Grove proprio per il prossimo appuntamento in Gran Bretagna (1-3 luglio). Cosa ovviamente non confermata e alla quale guardiamo dunque con la dovuta importanza.
Dopo l’ennesima prestazione al di sotto del compagno tailandese, Nicholas Latifi ha commentato così le proprie sensazioni al volante della FW44: “Ci è mancato tanto ritmo fin dall’inizio”, ha affermato al termine della gara canadese secondo quanto riporta ‘RaceFans.net’. “Sia con poco che con tanto carburante a bordo, sia quando le gomme erano fresche, sia quando dovevamo gestirne il degrado. Ciò che voglio dire è che siamo semplicemente troppo lontani”, ha detto riferendosi al ritmo mostrato da Albon.
Il pilota della vettura N.6, invita il team ad analizzare assieme i problemi e cercare così una soluzione: “Dobbiamo sfruttare questa pausa di due settimane per capire e vedere se riusciamo a trovare qualcosa. Ci manca qualcosa di abbastanza fondamentale secondo me, perché non riusciamo ad essere competitivi in alcuna condizione, nemmeno quando gli altri non stanno spingendo al massimo. Analizzeremo il tutto e proveremo a ripartire da Silverstone”.
Sulle possibili cause che lo portano ad avere delle performance costantemente al di sotto di quelle di Albon ha commentato: “Non credo che sia più un problema riguardante lo stile di guida. All’inizio della stagione sicuramente, il deficit prestazionale dipendeva fortemente anche da quello, ma ora… Forse solo in parte”.
“Guardando oltre alla fiducia personale, sento semplicemente che manchiamo di ritmo. Ci sono situazioni in cui non sento che la macchina sia in grado di replicare il lavoro fatto da Albon e questa non è una bella situazione in cui trovarsi. È abbastanza sconcertante… Analizzeremo tutto e vedremo”, ha concluso.
Il pilota non lo dice chiaramente, ma è possibile leggere tra le righe la sua frustrazione nel credere che la squadra metta a disposizione sua e di quella di Albon due vetture sostanzialmente diverse a livello di set-up. Ipotesi che molto spesso i conducenti fanno anche per scrollarsi di dosso un po’ di pressione e critiche. Quasi come a dire che non è colpa loro, ma della macchina.
Ovviamente nessun team ha interesse nel differenziare le impostazioni delle due vetture andando a penalizzare un pilota piuttosto che un altro. A meno che non sia una situazione come quella che stanno vivendo Hamilton e Russell all’interno della Mercedes. Lì le differenze di assetto e di scelta delle soluzioni montate in macchina sono finalizzate alla crescita del team e dello sviluppo. Lewis è cosciente di questo, ha accettato la situazione e i risultati adesso stanno man mano arrivando.
In Williams non è certamente così… Latifi deve fare uno step importante se vuole avere una chance di mantenere il proprio sedile. Pensare che nonostante l’azzeramento portato dalla Safety Car nelle ultime fasi del GP del Canada, con la gara ripresa quando mancavano 16 tornate al termine, Nicholas ha chiuso con un ritardo di circa 15’’ dal compagno Albon. Un ritardo superiore a 9 decimi al giro. Qualcosa deve cambiare.