Charles Leclerc, a Montréal, si è ritrovato a dover rimontare posizioni dalla 19° casella di partenza a causa degli elementi della power unit sostituiti sulla sua vettura. Una gara terminata in P5 alle spalle di Verstappen, Sainz e delle due Mercedes di Hamilton e Russell.
Obiettivo mancato a Montréal
Tutto sommato si potrebbe dire che il monegasco abbia ottenuto buoni punti, ma Jacques Villeneuve, intervistato al podcast ‘F1 Nation’ afferma che non dovrebbe ritenersi soddisfatto del livello di prestazioni mostrato. Soprattutto se ha l’obiettivo di diventare campione del mondo: “Per essere alla guida di una Ferrari avrebbe dovuto concludere la gara con soltanto una Red Bull di fronte a lui. A Montréal sono andati in penalità perché credevano che il peggiore risultato che potessero ottenere sarebbe stato il quarto posto alle spalle di Perez, ma non ci sono riusciti”.
“Ciò dimostra le grandi capacità di Lewis Hamilton, si è tenuto dietro una Ferrari”, ha proseguito il campione del mondo 1997. “Se consideriamo anche che Leclerc ha approfittato della Safety Car per avvicinarsi al gruppo, è arrivato soltanto quinto. Quindi sì, ovviamente va bene essere riusciti a fare tanti punti, ma non è un risultato abbastanza buono. Hanno avuto anche un brutto pit stop che gli ha fatto perdere 4 posizioni evitabilissime. Dover lottare per quelle posizioni non gli ha permesso alla fine di superare entrambe le Mercedes”.
Leclerc diventerà campione del mondo? Due aspetti non convincono Villeneuve
Infine, Villeneuve manifesta i propri dubbi anche su un aspetto a riguardare più da vicino le qualità del monegasco e l'ambiente Ferrari. Charles potrà diventare presto un campione del mondo? “È molto veloce, ma commette ancora dei piccoli errori. Poi come accaduto ad Imola, non è adeguatamente supportato dalla squadra. È veloce, aggressivo, ma sarà un campione del mondo? Ha la stessa stoffa di Max? Riesce a resistere sotto pressione? Non lo so. Dobbiamo ancora scoprirlo”, ha concluso.
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Foto: Red Bull Racing, Ferrari