Il team Red Bull non allenta la morsa. L’incremento dei costi relativi alle materie prime e al caro benzina dovuti alla guerra in Ucraina continuano a destare preoccupazione. Ovviamente tra le squadre più in apprensione troviamo quella austriaca, con Christian Horner che ha rilasciato altre allarmanti dichiarazioni in un’intervista raccolta da ‘Sky Sport F1’.
“Il modo con cui ogni squadra decide di sviluppare l’auto è totalmente sotto il suo controllo. Purtroppo però non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda i costi inflazionistici che oltre noi, stanno colpendo le famiglie di tutto il mondo. Nel Regno Unito si prevede che il tasso d’inflazione salirà dell’11%”, ha esordito il manager.
Il mondiale non si deve decidere in tribunale
“Tutto questo avrà un impatto diretto sul personale, le materie prime, l’elettricità, le merci e via dicendo. Credo che la FIA debba intervenire al più presto per cause di forza maggiore”, ha proseguito. “Probabilmente, nel 2022, circa il 50% delle squadre supererà il limite di budget se le cose continuano così. Probabilmente anche di più. Non vogliamo che il campionato del mondo venga deciso nei tribunali di Parigi davanti alla FIA”.
I top team potrebbero prendere decisioni drastiche
“Abbiamo ancora sei mesi per affrontare il problema. Dobbiamo agire ora”. L’attuale limite è fissato a 140 milioni di dollari e secondo Horner, c’è un’unica alternativa al mancato aumento della soglia: “I top team prenderebbero dei provvedimenti rinunciando a circa due o trecento persone a squadra per poter restare all’interno del tetto di spesa. È giusto secondo voi?”, la domanda provocatoria del team principal Red Bull.
Budget cap a rischio estinzione
Questo però non sarebbe l’unico problema. Il manager britannico lancia una specie di avviso agli altri team e alla Federazione: “Se il budget cap si dovesse rivelare un fallimento quest’anno, verrà abolito per sempre. Quindi credo sia nell’interesse di tutti trovare una soluzione al problema. Nessuno avrebbe potuto prevedere uno scenario simile”.
Horner ha ragione. Nel caso in cui più della metà dei team dovesse ritrovarsi in difetto al termine di quest’anno, il budget cap si rivelerà una norma del tutto fallimentare e costringerà la FIA e il WMSC a fare retromarcia e rivedere tutto il regolamento finanziario. Qualcosa che sarebbe assolutamente da evitare dal momento che si era pensato di introdurre un tetto alle spese proprio per favorire un maggiore livellamento delle prestazioni tra i vari team di F1.
Senza, la situazione si farebbe molto critica per le squadre minori...
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Foto: Red Bull Racing
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