Il weekend austriaco si era aperto con una penalità giunta proprio durante l'attività delle FP1. L'Alfa Romeo aveva deciso di montare sulla vettura di Bottas la quarta unità del propulsore Ferrari (nuova nelle componenti ICE, MGU-H, MGU-K, TC, CE e EX).
Scelta che Valtteri già sapeva gli sarebbe costata l'ultima posizione nella griglia di partenza del GP domenicale. Il finnico, scattato 12° al via della Sprint Race, ha tentato di conquistare qualche punto nella mini-gara di ieri (sarebbe dovuto giungere al traguardo almeno in P8), ma non è riuscito a giungere più in là della 10° posizione.
Partendo dal fondo, per lui la gara si fa piuttosto in salita. Soltanto pochi piloti sono riusciti a guadagnare un numero piottosto soddisfacente di posizioni durante la Sprint di ieri (Perez il primo tra tutti, da 13° a 5°). Il DRS è potente, la scia permette di avvicinarsi parecchio alla vettura che precede, ma poi bisogna più o meno inventarsi qualcosa per avere la meglio della vettura che precede. Il duello tra Schumacher e Hamilton ne è la conferma.
Nessuna sanzione invece per Hamilton nonostante la sua monoposto abbia richiesto, dopo il crash di venerdì in qualifica, la sostituzione del telaio e della trasmissione sulla sua monoposto. Mercedes ha chiesto e ottenuto una deroga dalla FIA anche per utilizzare una differente specifica di ala posteriore sulla vettura di George Russell per carenza di scorte in magazzino.
Verstappen scatterà in testa, davanti a Leclerc, Sainz, Russell e Perez. Partenza ore 15:00.
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