Il team Mercedes ha sostenuto un GP d'Austria di tutto rispetto. Per essere considerata la terza forza del mondiale, è la squadra che ha ottenuto più punti in gara (27 contro i 25 della Ferrari), approfittando ovviamente dei ritiri di Sainz e Perez. Le Freccie d'Argento hanno mostrato sicuramente una crescita, a Silverstone la loro miglior performance finora, ma per il team principal è impensabile pensare di poter tornare in corsa per il mondiale.
“Dobbiamo essere realisti", ha esordito il manager austriaco a 'Sky Sport F1'. "La nostra stagione è iniziata molto male. Avevamo almeno un secondo di ritardo dalla Ferrari e dalla Red Bull. Per noi non sarà possibile vincere il campionato, ma questo è il motorsport, le cose possono cambiare velocemente. Avremmo bisogno dai tre ai cinque ritiri di Leclerc e Verstappen per avere una minima probabilità di vittoria. Però continuiamo a spingere, è importante anche in funzione dello sviluppo del prossimo anno".
"A Silverstone sapevamo che avremmo potuto fare bene, ma in Austria, anche negli anni d’oro abbiamo faticato. Questa pista non piace alla nostra macchina anche se non ho ancora ben capito perché. Però, guardando proprio a questo, possiamo dire che il risultato odierno non è stato male. Ci mancano due o tre decimi in qualifica, non è un disastro come ad inizio stagione”, ha proseguito.
Parlando invece delle aspettative in merito al GP di Francia: "Per noi dovrebbe essere una seconda Silverstone. La conosciamo bene, presenta un asfalto liscio con curve veloci e si adatta bene alla nostra vettura. Spero che la Mercedes possa inserirsi nella sfida tra Red Bull e Ferrari. Vogliamo vincere, molto più di quanto non vogliano i nostri avversari. Lewis ha ancora fame, vorrebbe continuare per altri cinque /dieci anni”, ha concluso.
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Foto: Mercedes