Alla vigilia del Gran Premio d'Italia, Mattia Binotto ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ai microfoni della Rosea, il team principal della Ferrari ha trattato tantissimi argomenti, soffermandosi anche su Charles Leclerc e sullo storico circuto di Monza. Di seguito un estratto delle sue considerazioni.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Binotto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
Sul successo di Leclerc a Monza nel 2019
"Fu una bellissima vittoria, di forza. Charles diede una dimostrazione di talento guidando in modo incredibile, davanti alle Mercedes pigliatutto, dopo avere conquistato la pole. Il podio fu indimenticabile, con l’invasione di pista dei nostri tifosi e l’inno nazionale cantato in coro da tutto il pubblico, momenti da pelle d’oca. Si trattò di un trionfo importante per la squadra, al di là che io fossi il team principal. È stata l’emozione più grande da quando sono a capo della Scuderia? Una delle più grandi. Non posso dimenticare la doppietta di quest’anno in Bahrain, dopo due stagioni di sofferenza con la promessa di tornare competitivi con la macchina 2022, un altro passo decisivo per il team".
Sui miglioramenti di Leclerc
"Ho avuto la fortuna di seguire tutto il suo cammino, da quando era un ragazzo nella Ferrari Academy, ho assistito al suo debutto sulla Sauber e poi al suo arrivo alla Ferrari nel 2019. Quello che mi colpisce di più è la capacità di Charles di migliorare sempre. La sua crescita è lineare, su tutti i fronti, e non si è conclusa. Migliora in qualifica, nella gestione della strategia e delle gomme in gara, come leader della squadra. Vuol dire che ci mette impegno, perché non è scontato".
Sul GP d'Italia
"Vincere il nostro gran premio di casa, in Italia, davanti ai tifosi ferraristi, non ha eguali. Il pubblico italiano è appassionato, esigente e competente. La gente scavalca i cartelloni pubblicitari e sale sugli alberi pur di vedere la rossa da vicino. Anche nei momenti bui, non hanno mai fischiato la Ferrari. Chi viene in pista lo fa solo per dare il proprio sostegno alla squadra e spingerla".
Sull'autodromo di Monza (che festeggia i cento anni)
"È un’icona destinata a restare tale per sempre. Un circuito straordinario, costruito in 110 giorni, un record, che sorge in mezzo al verde in un parco bellissimo. Una pista legata all’alta velocità, fin da quando c’era la vecchia curva Parabolica. La Ferrari qui ha vinto titoli mondiali e gare. La festa dei cento anni è una ricorrenza speciale per l’automobilismo mondiale, di cui Monza è patrimonio, e anche per la Ferrari".
Leggi anche: BINOTTO: «PER 'COLPA' DI SCHUMI MI RITIRARONO LA PATENTE, COSTRETTO A USARE IL MOTORINO DI MASSA»
Leggi anche: BINOTTO: «C'È UN FRASE DEL DRAKE CHE MI È SEMPRE PIACIUTA. TODT? NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ...»
Foto (entrambe) Sito Ferrari
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio d'Italia 2022