Alesi: «Binotto capo vero. Sono convinto che cercherà qualche rinforzo, ecco dove»

Consolidare e non rivoluzionare, lavorare sulla continuità. È questo l'auspicio di Jean Alesi per il futuro prossimo della Ferrari. L'ex pilota francese, l'indomani del Gran Premio d'Italia, ha voluto fare il punto della situazione sulla Scuderia di Maranello, concentrandosi in modo particolare su come Mattia Binotto&Co potrebbero colmare il gap con la Red Bull. Di seguito la sua analisi.

Alesi su Binotto: "Da vero capo protegge i suoi uomini"

Alesi ha iniziato la sua analisi commentando brevemente quanto è avvenuto al GP d'Italia e soffermandosi sul team principal della Rossa: "Sinceramente, ci credevo. Pensavo che Leclerc potesse vincere a Monza dopo quel giro pazzesco in qualifica. Non è stato così e ho qualche pensiero amichevole e affettuoso da trasmettere a Mattia Binotto. Ammiro la sua rettitudine. Da vero capo protegge i suoi uomini. È l’atteggiamento giusto, sempre. Nessuno, ad esempio, conosce il nome del progettista che ha scelto la strada sbagliata in Mercedes, così come va tutelato chi commette un errore sotto pressione durante una gara".

Rinforzi sul fronte strategico

"Da tifoso sono anche convinto che Binotto possa cercare, senza clamore, qualche rinforzo per il futuro. Sul fronte della strategia, dove sarebbe utile, forse, un approccio più aggressivo; sul fronte della comprensione rapida degli assetti, cosa che la Red Bull sembra fare con maggiore prontezza".

Consolidamento e non rivoluzione

"Non sto parlando di rivoluzioni ma di consolidamento su alcuni aspetti decisivi per contrastare avversari di prim’ordine. In compenso, sono certo che i problemi di affidabilità di quest’anno, verranno risolti e che la Ferrari potrà correre con una power unit solida oltre che potentissima. C’è tutto per continuare a migliorare. Manca solo qualche ritocco, nel segno della continuità".

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Foto copertina Sito Ferrari

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