Budget cap, Binotto: «In ballo la credibilità della F1. Voglio dire una cosa sulle cifre»
01/10/2022 15:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1, Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha voluto fare alcune considerazioni sul tema del momento: la presunta violazione del budget cap da parte della Red Bull.

Budget cap, le parole di Binotto

mattia binotto ferrari

Quando i giornalisti di Sky Sport F1 gli hanno chiesto cosa si aspetta dalla Federazione riguardo il caso Red Bull, Binotto ha risposto: "Guarda, di fatto, per ora sono solo speculazioni. E sulle speculazioni non si può dare un giudizio. È giusto aspettare mercoledì (giornata in cui verà pubblicato ufficialmente il documento sui dati 2021, ndr), quando capiremo qualcosina in più. Per ora siamo nel mondo delle ipotesi. Oggi c'è ritardo per quanto riguarda il report finale della FIA, ciò significa che ci sono ancora delle discussioni aperte. Ed è su quello che nascono le speculazioni".

In seguito ha continuato: "Vorrei ricordare che se uno legge il regolamento del budget cap, tra i primi articoli si parla dell'obiettivo di rendere questo sport corretto ed equo. Noi abbiamo fatto uno sforzo incredibile per cercare di rimanere sotto al tetto, anche l'anno scorso. Uno sforzo incredibile, rivedendo l'organizzazione, limitando la nostra capacità di sviluppo e limitando gli sviluppi. Non solo, ci siamo presi del margine perché sapevamo che il primo anno non sarebbe stato banale. Abbiamo interagito con la Federazione per l'interpretazione, per cercare di capire come agire correttamente".

Interrogato sulla credibilità della F1, ha aggiunto: "Sicuramente parlarne ad ottobre della stagione successiva è un peccato. Perché ha delle implicazioni sul campionato passato e sul campionato attuale. Aspettiamo mercoledì. Il tema è importante, ne va della credibilità in generale. Io spero che tutti abbiamo fatto l'esercizio giusto, perché altrimenti saremmo di fronte a un problema grosso da gestire".

Poi ci ha tenuto a soffermarsi sulle cifre, dicendo: "Per capirci, se fossero anche solo quattro milioni - che oggi vengono ritenuti un'infrazione minore - per noi non sarebbe un'infrazione minore. 4 milioni sono la somma di tutti gli sviluppi di un'intera stagione. 4 milioni sono 70 persone in un ufficio tecnico che posson pensare e trovare soluzioni. È un mezzo secondo! Tra l'altro, è un vantaggio che uno si trascina nelle stagioni successive. 

Infine ha chiosato: "Cambierà l'approccio? Non credo, il regolamento è chiaro. La FIA sta facendo un ottimo lavoro, non si fa influenzare dall'esterno. Sapranno essere precisi e serveri. Per noi aree grigie non ce ne sono. Quando abbiamo avuto un dubbio ci siamo sempre confrontati con la Federazione".

Foto (entrambe) Ferrari

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