Tutto rinviato al 10 ottobre. Così una nota della FIA diramata nella serata di ieri, rimandava la pubblicazione dei conti economici delle squadre relativa alla stagione 2021 di altri cinque giorni. Considerando che il GP del Giappone metterà fine al terzultimo double-header della stagione, forse la Federazione ha deciso di spostare tutto a lunedì così da dare tempo ai team principal e alle squadre di metabolizzare l'esito dell'analisi lontanto dalle telecamere. Dopo Suzuka, la F1 farà nuovamente ritorno in pista il prossimo 21 ottobre sul circuito di Austin.
Nel comunicato diramato ieri, tranne per due frasi, nessuna comunicazione particolarmente rilevante. La prima (quella che ha attirato l’attenzione di chi vi scrive) afferma che: “Ci sono state speculazioni e congetture infondate in relazione al budget cap 2021 (145 milioni di dollari, ndr). La FIA ribadisce che fino a quando non sarà concluso il processo non verranno fornite ulteriori informazioni a riguardo”.
Il che lascerebbe pensare che sia l’Aston Martin, ma soprattutto la Red Bull potrebbero essere in una situazione molto migliore a quanto si ipotizzava durante il weekend di Singapore (si crede che il team di Stroll abbia superato il limite di spesa restando al di sotto dei 5 milioni di dollari, mente quello di Milton Keynes potrebbe aver superato la soglia di 10 milioni).
La seconda invece, viene riportata da ‘GpFans.com’ ed è una diretta risposta alla Red Bull, che nei giorni scorsi aveva preteso spiegazioni dalla FIA in merito a quella che era a tutti gli effetti una vera e propria fuga di notizie (leggi qui quanto affermato da Horner): “La Federazione Internazionale dell’Automobile ribadisce inoltre che qualsiasi suggerimento che il proprio personale abbia divulgato informazioni sensibili è ugualmente infondato”.
Sebbene comunque, il tutto lasci pensare che si concluderà tutto in un nulla di fatto, l’ultima dichiarazione rilasciata inaspettatamente da Helmut Marko porta un po’ a ricrederci: “Se ci venisse tolto il titolo sarebbe uno scandalo! Se lo terremmo necessario procederemo per vie legali”, avrebbe detto in un’intervista rilasciata alla ‘Bild’. Parole sorprendenti se pensiamo alla linea tenuta dal team negli ultimi giorni.
Siamo immersi dunque in una strana situazione in cui non si riesce davvero a comprendere con esattezza cosa potrebbe accadere. Allo stato attuale, parlare delle sanzioni a cui potrebbe andare incontro la Red Bull è inutile (potrebbero andare dalla multa fino alla squalifica del mondiale). Finché non si saprà con esattezza l’entità dell’irregolarità commessa, sempre che ci sia stata, parleremmo in ogni caso di ‘aria fritta’.
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Foto: Red Bull Racing