Oggi la FIA dovrebbe rendere pubblici i conti economici 2021 di tutte le squadre, ma alle 15:00 purtroppo ancora nessuna notizia a riguardo. Gli occhi sono tutti puntati sulla Red Bull e l’Aston Martin, che pare abbiano superato il limite del budget cap di alcuni milioni di Euro.
Durante questa lunga attesa prendiamo atto del pensiero di Toto Wolff che invitato a rilasciare un commento sulla possibilità che i due team possano aver tratto un vantaggio dalla violazione del limite di spesa ha affermato: “Non vorrei essere nei panni dei giudici. I piloti si sforzano di essere sempre al top, ma le loro performance sono figlie anche di decisioni in cui loro non vengono minimamente coinvolti. E alla fine - a prescindere da ciò che emergerà e dunque dalla sanzione che verrà comminata - qualcuno potrebbe ritrovarsi alla guida di un’auto dopata", il che oltre ad essere scorretto, quello che forse intendeva dire il CEO Mercedes è che sarebbe anche poco rispettoso nei confronti del lavoro degli altri team e soprattutto dei conducenti. Come potrebbe fare la FIA a comminare una sanzione tale da tener conto dei vantaggi derivanti dall'entità della violazione?
“La cosa che rende affascinante questo sport è la battaglia che avviene dentro e fuori dalla pista. Una volta, nei momenti di eccessiva quiete, Bernie (Ecclestone, ex patron della F1, ndr) provvedeva a lanciare delle bombe a mano soltanto per mettere un po’ di pepe e far salire l’interesse”, ricorda il manager della casa di Stoccarda, quasi a sperare che sia avvenuta un po’ la stessa cosa anche in questa circostanza. “Adesso è divampato un vero e proprio incendio, anche serio se le voci dovessero essere confermate”, riporta 'RacingNews365.com'.
“Credo che i responsabili delle squadre abbiano rilasciato fin troppi commenti, ma devo dire che ci sono state poste anche tante domande”, ha poi continuato tedio. “Questo è un processo in cui non siamo coinvolti, quindi ci occuperemo soltanto delle nostre finanze e di fornire tutto il materiale che i revisori finanziari ci richiederanno per verificare il nostro operato”.
Qualsiasi cosa accada è impensabile che la faccenda si chiuda con il rilascio dell’analisi dei dati della FIA. Sia che la Red Bull si ritrovasse in uno stato di regolarità o meno è abbastanza sicuro che i team, ad iniziare da quello Mercedes vorranno “Avere dei chiarimenti. Vogliamo capire se abbiamo interpretato bene alcuni punti del regolamento e sono certo che ci sarà un dialogo. Dovremo attendere che si calmino le acque e lasciare che il presidente Mohammed Ben Sulayem e la FIA ci dicano ‘questa è l’esatta situazione’”, ha concluso.
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Foto: Mercedes