Nel suo consueto editoriale per Unibet, Mika Hakkinen ha analizzato le principali vicende della Formula 1, soffermandosi sul tanto discusso "caso" budget cap. Secondo il finlandese due volte campione del mondo, al di là della penalità comminata dalla FIA alla Red Bull per la «violazione minore» del tetto massimo di spesa, c'è un fattore che fungerà da forte deterrente per gli altri team in griglia. Di seguito un estratto delle sue considerazioni.
Hakkinen innanzitutto ha affermato: "La prima cosa da dire è che sono contento che la questione sia chiusa e che la penalità della FIA sia stata accettata dalla Red Bull. Con i regolamenti tecnici e sportivi, in genere, si ha una decisione chiara. Ma con il regolamento finanziario c'è sempre la probabilità che ci sia una zona d'ombra".
Poi ha aggiunto: "Penso che questo sia il motivo per cui tutti hanno accettato i due livelli di violazione del budget: quella minore e quella maggiore. La FIA ha riconosciuto che potrebbero anche esserci diversi livelli di spesa eccessiva e ragioni per farlo".
Hakkinen, infine, ha voluto sottolineare che il più grande deterrente per le altre squadre sarà il danno alla reputazione (vedi quanto accaduto alla Red Bull) piuttosto che qualsiasi punizione.
"La penalità comminata alla Red Bull per la violazione minore è significativa. Ma, al di là della multa e delle limitazioni aerodinamiche, è stata un'esperienza spiacevole per la squadra. La cosa buona è che nessun team vorrà rischiare di caderci i prossimi anni. Quindi anche se è stato un momento molto difficile e controverso per la Red Bull, credo che andrà a beneficio della F1 a lungo termine, perché ogni capo squadra sarà determinato a non avere questo tipo di pubblicità negativa in futuro".
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