Intervenuto in conferenza stampa in vista dell'ultimo Gran Premio della stagione ad Abu Dhabi, Max Verstappen è tornato a parlare di quanto è accaduto in Brasile, dove si è rifiutato di aiutare il suo compagno di squadra della Red Bull Sergio Perez. L'olandese si è reso protagonista di una grande sfuriata nei confronti di stampa, fan e paddock per le critiche ricevute nel corso degli ultimi giorni. Di seguito il suo sfogo.
Parlando del discussio finale di Interlagos, l'olandese innanzitutto ha detto: "Dopo la gara i media hanno dipinto una brutta immagine di me, ma anche loro non avevano un'immagine chiara. Denigrarmi immediatamente, e in quel modo, è piuttosto ridicolo ad essere onesti, perché non sanno come lavoro all'interno del team e cosa il team apprezza di me".
Poi ha aggiunto: "Tutte le cose che ho letto sono davvero disgustose e, ancora di più, hanno iniziato ad attaccare la mia famiglia, minacciavano mia sorella e mia madre, la mia ragazza, mio padre. Per me questo va troppo oltre. Non sapevano nemmeno la verità su ciò che era realmente accaduto, e questo deve assolutamente finire. Se hai un problema con me, va bene. Ma non te la prendere con la mia famiglia, è semplicemente inaccettabile".
Quando gli è stato chiesto della sua scelta di non aiutare Perez a conquistare il secondo posto nel campionato piloti, Verstappen ha risposto: "Onestamente, ho un ottimo rapporto con Checo, ma non capisco perché le persone mi hanno attaccato in quel modo. Spero che un giorno capiscano davvero cosa sia successo, perché è un comportamento inaccettabile. Anche nel paddock, ad essere onesti, non sono solo i fan... Quello che hanno scritto su di me è semplicemente ridicolo".
Infine ha concluso il suo sfogo dicendo: "Se non conosci la vera storia, non hai bisogno di scrivere una storia. Sono solo un po' stufo di tutte queste stronzate che vanno girando. Non ho fatto niente di male. È solo che le persone hanno frainteso quello che è realmente successo".
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