Le ultime qualifiche della stagione si sono svolte sotto le luci del circuito di Yas Marina, in condizioni ambientali simili a quelle delle FP2 di ieri.
Le precedenti sessioni hanno visto una Red Bull che è tornata l'astronave vista quasi sempre in questa stagione, come anche una Mercedes in grande ripresa, e una Ferrari discretamente in difficoltà, non in grado di travare il giusto compromesso tra bouncing e degrado gomme, con l'altezza da terra della vettura che ormai da molti GP costituisce il punto più critico della Rossa.
Le qualifiche di oggi sono importanti perchè su questo circuito non è facile effettuare sorpassi, e la gara di domani decreterà sia il secondo posto nel mondiale piloti, con la lotta Leclerc/Perez, che il secondo posto nel mondiale costruttori, con la lotta Ferrari/Mercedes.
Nei primi giri della sessione si conferma quanto visto fino ad ora. I due piloti Red Bull vanno agevolmente in testa e gli altri sono costretti ad inseguire a circa mezzo secondo. Le Ferrari sembrano andare meglio rispetto alle prove libere e si mettono momentaneamente davanti alle Mercedes, decidendo anche di non scendere in pista per il secondo tentativo per risparmiare un treno di gomme, nuove o usate.
Molto bello il secondo giro di Vettel che si mette in quinta posizione, chiudendo un giro in cui ha fatto letteralmente lo slalom (in traiettoria) tra altre dieci monoposto in attesa di lanciarsi.
Gli esclusi nel Q1 alla fine saranno Magnussen (P16) su Haas, Gasly (P17) su AlphaTauri, Bottas (P18) su Alfa Romeo, Albon (P19) e Latifi (P20) su Williams. Il poleman del GP del Brasile, Kevin Magnussen, esce quindi nel Q1 di questo GP, battuto questa volta dal compagno di squadra Schumacher che nella sua ultima in F1 (anche se speriamo di no) riesce a portarsi in Q2. Deludente e calante Bottas, quasi assente Gasly, entrambi battuti dai giovani compagni di squadra.
Nel primo tentativo del Q2 i primi 6 scendono in pista con gomme usate. Gli unici a fare un tempo in grado di dare tranquillità sono i piloti Red Bull e Carlos Sainz, mentre Leclerc e i piloti Mercedes sono molto vicini alla zona di esclusione. Alla fine comunque anche Sainz decide di chiudere un giro con gomme nuove. Questa sessione infatti si chiude con Leclerc e Sainz in seconda e terza posizione alle spalle di Perez e davanti a Verstappen, che però non ha effettuato il secondo tentativo.
Ancora un grande giro di Vettel che si mette in ottava posizione e porta l'Aston Martin in Q3
Gli esclusi nel Q2 sono Alonso (P11) su Alpine, Tsunoda (P12) su Alpha Tauri, Schumacher (P13) su Haas, Stroll (P14) su Aston Martin e Zhou (P15) su Alfa Romeo.
In queste condizioni, con temperature più basse rispetto a questa mattina, la Ferrari sembra avere meno problemi, e potrebbe insidiare la Red Bull per la pole. Il primo tentativo vede ancora Verstappen in testa, ma alle sue spalle a 2 decimi c'è infatti la Ferrari di Sainz, poi Perez e poi Leclerc ad appena un decimo, mentre le Mercedes sono almeno per ora più lontane.
L'ultimo tentativo, come accade quasi sempre, è quello che decide la pole
Il primo a chiudere il giro è Leclerc, ma non è un grande crono, che infatti non riesce a battere neanche il tempo precedente di Verstappen. Stessa cosa Sainz, che chiude anche alle spalle del compagno.
Si migliorano ulteriormente i piloti Red Bull, con Max Verstappen che conquista l'ultima pole della stagione subito davanti al compagno di squadra Perez. Alle loro spalle i piloti Ferrari seguiti a loro volta dai piloti Mercedes, che alla fine accusano un ritardo di oltre sette decimi dalla pole, un passo indetro inaspettato che mette molti dubbi sulla bonta di un progetto che aveva dimostrato una crescita esponenziale ma che è andato in crisi non appena le condizioni ambientali sono state sfavorevoli.
Tabella completa dei tempi delle qualifiche
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