In un'intervista rilasciata recentemente, Ben Sulayem è tornato a parlare della penalità comminata alla Red Bull per la violazione minore del budget cap di cui la squadra di Milton Keynes si è resa protagonista nel 2021. Secondo il presidente della FIA, la multa di sette milioni e la limitazione sul tempo di sviluppo in galleria del vento sarebbero una sanzione estremamente equilibrata. Di seguito un estratto delle sue parole.
"Credo che ci sia stato equilibrio tra i dati finanziari forniti dalla Red Bull e le sanzioni sportive che le sono state comminate", ha spiegato Ben Sulayem come riporta Racingnews365.
Poi ha aggiunto: "Abbiamo imparato molto da questa vicenda e dovremo rivedere parecchie cose. Le altre squadre ritengono che siamo stati leggeri con loro (Red Bull, ndr). In termini di sanzioni, alcuni avrebbero voluto che la Red Bull fosse impiccata, volevano vedere il sangue...Ma dobbiamo essere onesti, l'unico errore è stato quello del rilascio dei documenti a settembre/ottobre, doveva avvenire prima. Adesso abbiamo imparato molto, sicuramente che è meglio venire da me a maggio e non solo a ottobre".
Infine ha chiosato: "Controllare i regolamenti finanziari nel primo anno è stato molto difficile. Bisogna controllare, oltre che i regolamenti tecnici o il codice sportivo internazionale, anche i regolamenti finanziari. Se non hai la forza lavoro e le persone adatte per sorvegliare, che senso ha avere questi regolamenti? Quindi stiamo vedendo di ampliare il personale.".
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Foto (entrambe) Twitter Ben Sulayem