Anche quest'anno gli uomini al comando delle scuderie di Formula 1 si sono riuniti per decidere quali sono stati i dieci migliori piloti dell'anno, indipendentemente dai punti conquistati e dalla posizione raggiunta nel mondiale. Ai team principal è stato chiesto di valutare l'operato dei ragazzi in pista basandosi sul sistema di assegnazione dei punti iridati in vigore nella massima serie automobilistica.
Sulla scorta di quanto accade nei week-end di gara quindi i boss dei vari team hanno assegnato 25 punti al primo,18 al secondo, 15 al terzo e così via fino al decimo classificato, a cui va un punto. Escludendo il duo di testa la classifica che ne scaturisce non ricalca pedissequamente i valori espressi in campo nella scorsa stagione, perlomeno per quanto riguarda il piazzamento finale nel mondiale piloti. Vediamo quindi quali sono state le preferenze dei Team Principal, e quali differenze riscontriamo rispetto ai punti assegnati in pista.
Il mondiale piloti secondo i Team Principal: conferme e ribaltoni
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Max Verstappen | 207 |
2 | Charles Leclerc | 144 |
3 | George Russell | 127 |
4 | Lewis Hamilton | 100 |
5 | Sergio Perez | 91 |
6 | Lando Norris | 81 |
7 | Carlos Sainz | 68 |
8 | Fernando Alonso | 67 |
9 | Valtteri Bottas | 29 |
10 | Sebastian Vettel | 24 |
La graduatoria stilata dai Team Principal non poteva aprirsi se non con un Max Verstappen in vantaggio per distacco sul ferrarista Charles Leclerc. I risultati in pista riflettono fedelmente le performances degli uomini che, nella prima parte della stagione, hanno tenuto la lotta per il mondiale aperta e avvincente. Se svetta Max è, con ogni probabilità, per via della sua maggior costanza di rendimento rispetto a quanto fatto vedere da Charles, tradito da affidabilità, muretto e qualche suo errore di troppo.
In terza posizione non troviamo Pérez, sul gradino più basso del podio iridato a conti fatti, ma il solido e velocissimo George Russell, che precede di 27 punti il suo team mate Lewis Hamilton. Il messicano scivola di ben due posizioni rispetto ai risultati ottenuti in pista, tallonando l'eptacampione a 9 lunghezze.
Un buon Norris insegue appena dieci punti più indietro, mettendosi alle spalle Carlos Sainz, l'altro illustre "bocciato" di questa graduatoria. Il ferrarista, giunto quinto nel mondiale con appena sei punti di vantaggio sul redivivo Hamilton, non è piaciuto ai Team Principal che gli piazzano l'arrembante Fernando Alonso alle costole, ad appena un punto.
Interessante notare come l'ottavo posto dell'asturiano corrisponda alla scomparsa dai radar del suo team mate, quell'Esteban Ocon che è riuscito a finirgli davanti nel mondiale piloti, complici anche le debacle tecniche "a senso unico" viste in casa Alpine per tutta la stagione.
Chiudono la classifica un Valtteri Bottas che ha portato in casa Alfa Romeo 49 dei 55 punti valsi al proprio team il sesto posto nei costruttori, e Sebastian Vettel, al suo ultimo (per il momento) mondiale in Formula 1.
Foto www.formula1.com
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