Audi è pronta a fare il suo debutto in Formula 1 nel 2026, ma come riportato da motorsport.com, sembra che la casa tedesca stia riscontrando alcune difficolta nel reclutamento dei tecnici per la sezione F1. Di seguito vi riportiamo i dettagli.
Audi ha rivelato i piani per costruire la sua forza lavoro in vista dell'ingresso in Formula 1, ma per quanto si apprende sembra che il reclutamento di personale prelevato dalle squadre rivali potrebbe essere più complicato del previsto. Già nel weekend del GP di SPA il produttore aveva confermato il suo ingresso tra i motoristi 2026, nonostante la partnership con Sauber sia poi arrivata solo a ottobre. Nonostante questo il direttore tecnico di Audi Sport Stefan Dreyer ha detto: "La fase d'implementazione è iniziata già alcuni mesi prima della comunicazione". Da quel momento 100 dipendenti sono stati portati in Audi, con l'obiettivo di crescere nei prossimi anni.
"Il nostro obiettivo è 300 in più. Questa è la dimensione che stiamo pianificando in questo momento. Conosco la squadra è ho fiducia in loro, ma al momento non è nemmeno lontanamente abbastanza grande per competere con gli altri team. Per questo dobbiamo reclutare internamente e attingere anche a competenze esterne".
Da non trascurare anche i problemi logistici dovuti alla posizione della sede Audi. La Red Bull ad esempio, è vicina alle strutture Mercedes, ed è stata avvantagiata nel reclutamento di tecnici uscenti dal colosso tedesco.
Dreyer ammette che questo non sarà per nulla un compito facile per Audi. "Questo è un compito erculeo a dir poco, Red Bull Powertrains ha circa 350 persone che lavorano li, tuttavia Milton Keynes si trova a cinquanta chilometri da Brixworth". Conclude dicendo: "Le altre opzioni per togliere personale ad altri team sarebbero la Ferrari a Maranello, la Renault a Viry e la Honda a Suzuka".
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Foto twitter.com
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