Ferrari, Liuzzi a sorpresa: «Ho qualche perplessità sulla coppia piloti, vi spiego»
21/02/2023 12:10:00 Tempo di lettura: 5 minuti

La Ferrari ha sicuramente una delle migliori coppie di piloti in Formula 1, forse la migliore in assoluto. E in continuità con le gestioni 2021 e 2022 si appresta ad iniziare il campionato 2023 senza gerarchie definite: tra Charles Leclerc e Carlos Sainz non ci sarà una prima guida. Saranno liberi di lottare e di ambire al titolo nella stessa maniera.

Ciò da un lato può comportare un innalzamento del livello di competitività da parte di entrambi, avvantaggiando il team nella corsa iridata. Dall'altro, però, c'è il rischio che il sfida tra il monegasco e lo spagnolo possa infiammarsi oltremodo e sfociare in una guerra interna. Strano ma vero, il concetto in sintesi è: l'avere in squadra due piloti top senza alcuna gerarchia potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. È un timore di parecchi, e tra questi c'è anche Vitantonio Liuzzi, che ha approfondito la tematica in una sua analisi per Autosprint.

L'analisi di Liuzzi sulla situazione gerarchie in casa Ferrari

Ferrari, Liuzzi a sorpresa: «Ho qualche perplessità sulla coppia piloti, vi spiego»

Facendo il punto della situazione sul Cavallino, Liuzzi si è innanzitutto soffermato sulla SF-23 assemblata a Maranello e presentata esattamente una settimana fa a Fiorano. "Gli italiani sono sempre molto bravi a dimostrare quanto cuore mettono nelle cose che fanno. Dietro alla nuova Ferrari c’era molta attesa e, sebbene ad un primo sguardo la macchina non sembri molto diversa da quella dell’anno scorso, sicuramente vedrà degli sviluppi importanti", ha affermato l'ex pilota, oggi commissario di gara in F1.

Riferendosi all'avvicendamento tra Mattia Binotto e Frederic Vasseur, ha aggiunto: "I cambiamenti nell’organico Ferrari per la stagione ventura, in particolare sul fronte della direzione hanno generato sicuramente aspettative importanti. Vedremo anche la concorrenza del Cavallino Rampante come ha lavorato in chiave 2023".

Venendo invece al tema gerarchie, Liuzzi è convinto che il nuovo boss francese avrà del bel da farsi per mantenere intatti gli equilibri interni al team: "Ho qualche perplessità nei confronti della coppia dei piloti perché è noto come, prima del campionato, i piloti dicano ai quattro venti di andare d’amore e d’accordo tra loro ma poi inizia la stagione e...". E non è detto che vada tutto liscio, anzi. "Inevitabilmente, nascono le prime scaramucce o possono capitare incomprensioni che generano una sorta di guerra interna. Credo che il team principal sarà chiamato ad un compito molto importante che si tradurrà nel saper gestire al meglio l’armonia tra i piloti", ha spiegato.

"La Rossa dispone di un pilota che non ha nulla da invidiare ai competitor già Campioni del Mondo e ha un compagno in grado di esprimere, seppur in modo altalenante, ottime doti velocistiche. Penso che all’interno di una squadra sia fondamentale applicare eventuali giochi di squadra. Sarà dunque importantissimo vedere chi sarà in grado di fare la differenza nelle prime 6 gare e poi stabilire una gerarchia", ha sottolineato il pugliese.

Cruciale, a vantaggio di uno o dell'altro, potrebbe rivelarsi l'aspetto psicologico, sempre più importante in quest'era frenetica contrassegnata, nel caso della Formula 1, da un calendario di 23 appuntamenti. A tal riguardo Liuzzi ha chiosato: "Penso che Leclerc abbia ampiamente dimostrato di essere una prima guida in passato ma, come Vettel insegna, anche i leader possono crollare. Il livello psicologico è sempre molto importante. Non saprei dire se Sainz abbia la furbizia e la cattiveria per lottare contro mastini da gara del calibro di Verstappen o Hamilton. Cosa che Leclerc, invece, ha già fatto. La voglia e la fame di un pilota sono sempre molto importanti e magari sopperiranno ad eventuali problematiche fisiche in un campionato così lungo. Potrebbe essere il versante psicologico ad essere ago della bilancia, per la pressione mediatica, dopo la pista e in pista. In passato si facevano meno gare ma molti test, ora è cambiato tutto ed è sempre più una questione psicologica".

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Foto copertina Twitter Ferrari


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