Ferrari, le prime impressioni di Marc Gené sulla SF-23 in pista a Sakhir
23/02/2023 12:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Durante lo svolgimento della prima giornata di test pre-stagionali in Bahrain, trasmessa da SkySportF1 tramite il proprio canale Youtube, Marc Gené è intervenuto ai microfoni della stessa emittente per fare il punto della situazione in casa Ferrari. Vi riportiamo un estratto delle sue parole.

Le parole di Marc Gené

Ferrari, le prime impressioni di Marc Gené sulla SF-23 in pista a Sakhir

"Le sensazioni sono buone, l'ambiente è entusiasta come si è visto anche durante la presentazione della macchina. Tre giorni di test forse sono pochi, ma a me piace che sia così, con le squadre che rimarranno in Bahrain in vista del primo weekend", ha esordito Gené ai microfoni di SkySportF1 parlando della Ferrari. 

Quelli appena trascorsi sono stati mesi di intenso lavoro a Maranello, dove la squadra ha lavorato instancabilmente alla progettazione della SF-23. A tal riguardo lo spagnolo ha affermato: "Abbiamo cercato di fare tutto il possibile per cercare di evoluzionare la macchina. Personalmente la trova bellissima, mi piace un sacco. Sia il colore, che il disegno aerodinamico. Adesso è il momento di confrontarci con i rivali. La pista non sbaglia mai, è il giudice vero, anche se questi test sono ancora molto poco indicativi".

Con l'introduzione dei nuovi regoalmenti aerodinamici all'inizio della passata stagione, la Formula 1 ha riscoperto le vetture ad "effetto suolo" e con esse il fenomeno del "porpoising". Il saltellamento delle monoposto in rettilineo ha creato non pochi grattacapi ai team, costringendo la FIA ad intervenire con una direttiva tecnica a tutela della sicurezza dei piloti. Ad oggi il porpoising è meno accentuato, ma resta un problema:

"Ovviamente, se paragoniamo quello che stiamo vedendo oggi con quello che abbiamo visto a Barcellona lo scorso anno, è un altro mondo. A Barcellona c'era un porpoising allucinante, che a volte obbligava i piloti a togliere il piede dall'acceleratore e ad affidarsi al DRS, perchè quando usi il DRS la macchina si allegerisce attutendo l'effetto porpoising. Adesso, da questi primi chilometri che ho visto, il porpoising è molto controllato. Ma è normale che sia così, perché si inizia con una vettura impostata molto alta e dopo si abbassa cercando di migliorare le prestazioni. In questi primi giri sono tutti molto alti e di porpoising ce n'è praticamente nulla. Bisogna vedere dopo quanto si riuscirà ad abbassare la macchina. Perché chi ci riuscirà avrà un ventaggio enorme", ha spiegato Gené.

Infine, osservando la Ferrari in azione, ha chiosato: "Sarà interessante capire anche quanto la turbolenza della macchina che è davanti darà fastidio. Questi giri serviranno a Sainz per capire come si può seguire la vettura che è davanti, considerando anche che il regolamento sul DRS è stato cambiato, riducendo la quantità di metri a disposizione".

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Foto interna Instagram Marc Gené; Foto copertina Twitter Scuderia Ferrari


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