Le ultime due stagioni in Formula 1 per Lewis Hamilton sono state per lo più un incubo.
Prima per la tanto discussa ultima gara del Campionato 2021 ad Abu Dhabi, in cui "un cronometro che non mente mai, in quel caso ha mentito", come ha recentemente dichiarato Toto Wolff riferendosi alle decisioni del direttore di gara Michael Masi che hanno alterato le gerarchie in pista.
Poi un anno terribile con una delle peggiori macchine mai partorite dalla scuderia Mercedes, la prima stagione senza neanche una vittoria per Lewis.
Eppure, dopo due anni di delusioni, Hamilton non sembra essersi arreso, ha voglia di tornare in alto, non gli bastano 7 titoli iridati, 103 vittorie e altrettante pole per pensare al ritiro e smettere di apporre la sua firma a tanti record che forse non potranno mai essere raggiunti.
Su Autosprint di questa settimana possiamo leggere una lunga intervista in cui ha raccontato con onestà cone sta vivendo questa inedita "fase" della sua carriera, a cui arriva dopo un rigenerante riposo:
"Inizio il nuovo campionato con feeling completamente diverso rispetto a dodici mesi fa. Ho avuto una vera pausa invernale, rigenerante. Sono stato veramente bene, ho fatto un viaggio con la mia famiglia, sono carico e sereno. Mi sento davvero fresco e motivato per ripartire."
Dopo la presentazione della W14, la nuovo monoposto Mercedes 2023, che ha confermato il problematico concept Mercedes, ed i primi giorni di test, in cui a sprazzi abbiamo visto una monoposto che sembra aver risolto i suoi problemi, Lewis è fiducioso ma ammette di non sapere quanto sia grande il passo avanti fatto in inverno:
"Siamo molto eccitati perché non sappiamo esattamente come ci posizioniamo in relazione ai nostri rivali, anche i preseason test in Bahrain lasciano qualche punto in sospeso, non danno un esito definitivo. Ero ansioso di provare la mia macchina, comprenderla e scendere in pista per avere le prime verifiche. Sono conscio che non sarà semplice risalire, so come vanno le cose nelle corse, ma sono certo di essere nel miglior team per riuscirci. Nel contesto di una stagione difficile, nella quale all’inizio non eravamo per nulla competitivi, siamo riusciti a rimboccarci le maniche, a lavorare duro e risollevarci. Abbiamo ritrovato competitività su certe piste e siamo tornati al successo. Non è poco e questo non capita in tutte le squadre"
Hamilton ha comunque reagito alle difficoltà ed ora freme per tornare in pista:
"Non ricordo un precedente in cui non vedevo l’ora come adesso di saltare in macchina e ripartire. Ho fatto un paio di test per le gomme pur di salire in macchina il prima possibile, cose che in passato avrei anche evitato. Mi sento rinvigorito, voglio tornare a lavorare con il team che ho trovato molto carico."
Alla fine della scorsa stagione Lewis dichiarò di non voler più salire sulla problematica W13, ma la W14 non è una rivoluzione di quel progetto, e potrebbe portare con se alcuni di quei difetti:
"La W14 è una chiara evoluzione della precedente, ci sono delle differenze che sono emerse molto bene nei meeting che ho fatto finora con lo staff tecnico e gli ingegneri. Mi hanno spiegato cosa hanno realizzato, perché, e cosa si aspettano. Per me è come aver ricevuto, con la W14, un nuovo regalo di Natale. Mi sento bene fisicamente, focalizzato e dedicato a migliorarmi e portare la nuova monoposto il più in alto possibile. Nei preseason test penso che abbiamo trovato la strada giusta per lavorare su questa nuova macchina"
Sulla W13 invece il giudizio finale è terribile:
"Un paio di cose da salvare me le tengo: il ritmo gara e l’affidabilità erano ottimi. Ma, per il resto, butterei tutto. La W14 dovrà essere nel complesso più efficiente, una vera macchina"
Fiducia al team che lo ha portato nell'olimpo di questo sport e fiducia nei suoi uomini:
"Correre per la Mercedes è come stare nella mia famiglia. Ho piena fiducia in tutti e so benissimo che questo gruppo sa vincere: mi ha permesso di farlo numerose volte. Ogni volta che vengo in azienda qui a Brackley, vedo continuamente progressi, la tendenza è quello di migliorarci e crescere sempre. Per me questo sarà l’undicesimo anno che corro consecutivamente per la Mercedes. Il tempo scorre, ma trovo sempre un gruppo molto unito e motivato. Anche le difficoltà aiutano a crescere e migliorarci: spero che nei mesi invernali sia stata trovata la ricetta per recuperare nei confronti della Red Bull"
Alcune voci del paddock avevano enfatizzato tanto la delusione di Lewis nel 2022 da ipotizzare un ritiro immediato nel caso in cui la W14 non si dimostrasse competitiva:
"No, la squadra non ha nulla da dimostrarmi, ha delle qualità incredibili. Una stagione difficile non incide sulla capacità del nostro gruppo. Qui c’è molta armonia ed energia, è un momento positivo per la squadra e non vorrei essere da nessun’altra parte se non nella mia squadra"
Lewis oltre ad essere un grande pilota è anche un grande aiuto per il collaudo e l'ottimizzazione della monoposto. Già a metà della passata stagione lavorò con dedizione in questo ruolo allo scopo di
"Io chiedo sempre molte cose ... e ci sono tanti aspetti che nella macchina dell’anno scorso non andavano come dovrebbero andare in una macchina da corsa e mi hanno fatto perdere fiducia. Penso che la W14 abbia accolto tutte le nostre richieste di miglioramenti"
Il #backtoblack che contradidstingue il colore della W14 non segue lo stesso principio sociale del 2020, ma è principalmente dovuto all'esigenza di risparmiare peso, ogni grammo possibile.
"È una questione soprattutto di peso, serve a renderla più leggera. E poi, quasi tutti la preferivano comunque di questo colore! Siamo anche contenti di tornare ad una macchina nera. Ogni grammo, anche il peso delle vernici, influisce sulla performance, che io metto prima di tutto"
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