Ferrari ancora non giudicabile. Ma Terruzzi afferma: «L'impressione è che la salute sia migliorata»
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Quest'oggi non sarà la Red Bull di Max Verstappen a partire davanti a tutti nel Gran Premio dell'Arabia Saudita. Il due volte campione del mondo, infatti, ha accusato un problema nel corso del Q2 che lo ha costretto a rientrare mestamente ai box senza riuscire a far registrare alcun tempo. Scatterà dalla quindicesima piazza, tre indietro a quella occupata dalla Ferrari di Charles Leclerc, retrocesso in dodicesima posizione a causa della sostituzione della centralina. Si prospetta una gara in cui l'olandese e il monegasco potrebbero trovarsi a lottare ruota a ruota, sfidandosi e sfidando la sorte, sullo stretto e veloce circuito cittadino di Jeddah. Sarà interessante osservare come si comporteranno il Poleman Sergio Perez, Fernando Alonso e Carlos Sainz, col duo spagnolo chiamato a dare filo da torcere ad una vettura - la RB19 - quasi perfetta in ogni situazione. 

Ne ha parlato Giorgio Terruzzi nella consueta analisi pre-gara per Il Corriere della Sera. Di seguito un estratto delle sue considerazioni. 

Il commento di Giorgio Terruzzi

Ferrari ancora non giudicabile. Ma Terruzzi afferma: «L''impressione è che la salute sia migliorata»

"Insieme. Vicini. Dietro. Leclerc e Verstappen partono in coda al gruppo in Arabia. È un capriccio del destino ed è
una flebo infilata nel Mondiale"
, scrive Terruzzi sul noto quotidiano. Poi aggiunge: "Charles fila 6; Max fila 8. Il che significa sguazzare in coppia nei bassifondi, tenersi d’occhio dentro una corsa simile a una lotteria, perché la pista, tutta rette e muri, garantisce zuffe e recuperi dalle retrovie. Figuriamoci questi qui, consegnati al duello anche quando non è previsto.[...] Vicini, alla faccia delle prestazioni e delle penalità, per una nuova, adrenalinica convivenza".

In prima fila, al fianco di Sergio Perez, ci sarà l'Aston Martin di Alonso, ancora in grande spolvere dopo il podio conquistato a Sakhir. Secondo Terruzzi sarà lui a "catalizzare l’attenzione, al pari di un paladino romantico e inossidabile" nelle fasi iniziali.

Tornando a Leclerc e Verstappen, invece, il giornalista afferma: "Venir fuori indenni dal giro uno, con quell’imbuto che sta dopo il semaforo, significherebbe provare davvero a trasformare una corsa ad ostacoli in una corsa vincente".

Il focus su Charles e la Rossa: "Verstappen ha più ingredienti utili di Leclerc, pur considerando l’ignoranza nella quale ci troviamo al momento di scegliere gli aggettivi da abbinare a questa Ferrari. Certo, il ragazzo monegasco quando c’è da fare il numero in qualifica non si tira indietro, ma qualche dubbio sulla resa in gara persiste, pur senza gli allarmi da Bahrein. L’impressione è che la salute sia migliorata. In che termini lo mostrerà Sainz, cercando di stare attaccato a Perez e ad Alonso". Secondo Terruzzi, però, per dare un giudizio sul Cavallino bisogna ancora aspettare del tempo, anzi gare "e magari qualche conforto in termini di affidabilità".

La chiosa finale: "Del resto, anche chi domina la scena ha qualche grana da sbrogliare. Una concessione, un regalo, un pronostico inatteso. Pensando alla solitudine sventata di Leclerc, alla solitudine ambita da Verstappen".

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Foto copertina Facebook Terruzzi; Foto interna

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