GP Arabia Saudita 2023
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Una griglia di partenza alterata dai problemi di affidabilità di Verstappen e dalla penalità di 10 posizioni per Leclerc, ci consegna il Campione del Mondo in P15 e il monegasco in P12. Se a questo aggiungiamo le ottime performance della Aston Martin di Alonso che parte in P2, abbiamo tutti gli ingredienti per una una gara che in effetti è stata davvero molto emozionante.

Ricordiamo che nelle qualifiche di ieri Max Verstappen si è dovuto fermare anzitempo, all'inizio della Q2, a causa di un problema all'albero della trasmissione che ha colpito la sua RB19. In assenza del campione olandese, Perez è stato bravo a conquistare la pole position, la sua seconda in carriera, anche se con un tempo, 1'28''265, più lento di 65 millesimi rispetto allo scorso anno (come confronto l'Aston Martin ha guadagnato 1.6 secondi dallo scorso anno). Leclerc che aveva fatto il secondo miglior tempo, è stato arretrato di 10 posizioni per aver utilizzato la terza centralina stagionale sulla Ferrari #16. L'arretramento di Charles permette ad Alonso, autore di una grande qualifica, di scattare dalla prima fila affianco a Perez per tentare di tornare alla vittoria dopo quasi 10 anni (GP di Spagna 2013, Ferrari).

Nella mattina di oggi la Red Bull ha comunicato di aver sostituito il cambio sulla RB19 di Verstappen, forse danneggiato dal problema alla trasmissione di ieri.

Vediamo quindi cosa è successo nel Gran Premio dell'Arabia Saudita 2023

Sulla griglia si schierano quasi tutti con gomma media, ad eccezione di Hamilton, che sceglie le hard, e Leclerc che sceglie le soft.

Al via parte benissimo Alonso che prende subito la prima posizione ai danni di Perez. Parte bene anche Stroll che all'esterno della terza curva attacca e supera Sainz. Recupera tre posizioni Leclerc che sale in nona, ne recupera due anche Verstappen che alla fine del primo giro transita in P13.

Il primo colpo di scena è immediato. Penalità di 5 secondi per il leader della corsa Fernando Alonso per essere partito in posizione non corretta sulla griglia.

Al quarto giro, con DRS abilitato, Perez riesce ad attaccare e superare Alonso sul rettilineo dei box. Nello stesso giro Verstappen supera entrambe le Haas salendo in P11.

Bella anche la manovra di Leclerc sull'Alpine di Gasly, che quasi arriva al contatto con lui e con Hamilton per chiudere il soprasso all'uscita della seconda curva, P8 per il pilota Ferrari. Quasi contemporaneamente anche Verstappen supera l'Alfa di Zhou e sale in P10.

Nel giro seguente Leclerc attacca e supera agevolmente anche la Mercedes di Hamilton e si porta in P7 alle spalle di Ocon.

Nel frattempo i due in testa, Perez ed Alonso, stanno scavando un grande gap su Russell che dopo 10 giri ha 7 secondi di ritardo, mentre Verstappen continua la sua rimonta e supera anche l'Alpine di Gasly salendo in P9 alle spalle di Hamilton.

Il campione Mercedes sembra in difficoltà con le gomme dure, comunicando via radio che "l'aderenza è pessima con queste gomme", ed infatti viene agevolmente superato anche da Verstappen che guadagna la P8.

Anche Lerclerc continua la sua rimonta superando l'altra Alpine di Ocon, mettendosi in P6 alle spalle di Sainz.

Il primo pilota di testa a fermarsi per il cambio gomme è Lance Stroll che rientra in pista in P11 con gomma dura. Nel frattempo Verstappen supera anche Ocon e mette nel mirino proprio la Ferrari di Charles Leclerc, salito in P5 dopo la sosta di Stroll.

La Ferrari richiama Sainz ai box per tentare l'overcut su Stroll che con gomma dura non ha fatto un gran giro ed infatti perde la posizione ai danni del pilota spagnolo.

Nel giro seguente (P17) rientra ai box anche Leclerc che ormai stava per essere attaccato e superato da Verstappen. Anche Leclerc riesce a guadagnare una posizione su Stroll che nel frattempo accusa un problema ed è costretto a posteggiare la sua Aston Martin a bordo pista.

Tutti quelli che non si sono fermati hanno quindi un grande vantaggio potendosi fermare in regime di Safety Car, perdendo molto tempo dagli inseguitori che sono costretti ad andare piano. Tra questi Verstappen che rientra in pista in P4 davanti a Sainz, ed Hamilton che torna in pista davanti a Leclerc con gomma gialla. Alonso riesce a scontare la penalità e mantenere la posizione. 

La safety car lascia la pista al giro 20, alla ripartenza tutti mantengono la posizione. Il pilota più veloce, dopo le Red Bull, in questo momento è Hamilton che adesso ha una mescola che gli consente una migliore trazione, tanto da attaccare e superare agevolmente la Ferrari di Sainz che scende in P6 davanti a Leclerc.

GP Arabia Saudita 2023 - Dominio Red Bull, altra doppietta. Alonso ancora sul podio

Per il campione del mondo in carica la Safety Car è stata un grande jolly che gli ha consentito di agganciare il gruppo di testa e di continuare la sua rimonta superando anche la Mercede di Russell, portandosi in P3. Passa un solo giro e Verstappen supera anche Fernando Alonso e si mette a caccia di Perez, che in questo momento ha 6 secondi di vantaggio.

Al giro 27 Hamilton, con gomme gialle, ha recuperato molto terreno e si è portato in zona DRS con Russell che però non gli concede spazio.

I piloti Red Bull iniziano la loro lotta a suon di giri veloci, scavando velocemente un solco di 10 secondi su Alonso, girando praticamente 1.3 secondi più veloci di tutti, e in questo momento Perez riesce a tenere il ritmo del compagno.

In questo momento le posizioni di testa sembrano abbastanza stabili e in qualche modo rispecchiano lo stato di forma generali delle monoposto. Dietro le imprendibili Red Bull troviamo Alonso che ha un buon margine su entrambe le Mercedes, con Russell davanti ad Hamilton. Dietro le Mercedes ci sono le due Ferrari con Sainz davanti a Leclerc. Dietro le Ferrari ci sono le due Alpine con Ocon davanti a Gasly. Chiude la zona punti la Haas di Magnussen che riesce a passare Tsunoda con una staccata al limite.

Non cambiano le posizioni fino alla bandiera a scacchi ed a vincere il Gran Premio d'Arabia Saudita sarà Sergio Perez, portandosi al secondo posto solo 1 punto dietro a Verstappen in classifica piloti, che si prende oggi il punto addizionale del giro veloce in gara. Si ripete quindi il podio del Bahrain, con le prime due posizioni invertite ed Alonso in P3.

C'è da lavorare in casa Ferrari che al momento è quarta forza del Mondiale, dietro ad una Mercedes che sta anche preparando una monoposto B in grado, teoricamente, di riportarla in lotta per le prime posizioni.

Appena fuori dalla zona punti le due Haas, con Magnussen davanti a Hulkenberg. P13 per l'Alfa di Zhou, buon risultato soprattutto considerando la P18 di Bottas. Ancora notte fonda per le McLaren in P16 e P17.

AGGIORNAMENTO:

Fernando Alonso si riprende il podio. Annullata la seconda penalità di 10 secondi che lo aveva portato alle spalle di George Russell.

La penalità di 10 secondi era stata data perché un meccanico aveva messo il carrello sotto la macchina prima dello scadere dei 5 secondi. Siccome però il regolamento non chiarisce esattamente cosa significa “lavorare sulla monoposto” e non esisteva un accordo precedente dei team in tal senso, la FIA ha dovuto annullare la seconda penalità.

Leggi anche: LIVE - GP Arabia Saudita 2023

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