Dopo un buon esordio in Bahrain, in Arabia Saudita l'Alfa Romeo ha vissuto un weekend incolore che l'ha vista tornare a casa col deludente bottino di zero punti. Partito in 14esima posizione, Valtteri Bottas ha tagliato il traguardo per ultimo (18esimo posto) con lo smacco di essere l'unico pilota ad aver subito un doppiaggio sul circuito cittadino di Jeddah. Guanyu Zhou, invece, è andato leggermente meglio finendo in 13esima posizione.
Alfa Romeo, un weekend incoloroe a Jeddah: il commento
"In termini di prestazioni in qualifica, siamo stati uguali o addirittura meglio del Bahrain", ha detto Pujolar, capo dell'ingegneria di pista dell'Alfa Romeo. Poi ha aggiunto: "Venerdì abbiamo faticato un po', abbiamo fatto alcuni test, cercando di esplorare diverse modalità di configurazione della macchina per vedere se potevamo estrarre un po' di potenziale in più. Abbiamo visto alcuni miglioramenti in alcune aree, ma abbiamo perso troppo in altre".
Sulla base del passo in qualifica e del risultato in Bahrain, l'Alfa Romeo pensava di poter lottare per i punti durante la gara, almeno con una delle due vetture. E invece ha affrontato una serata molto difficile.
"Abbiamo faticato un po' di più con il grip rispetto a quello che ci aspettavamo", ha detto Pujolar. "Siamo tutti così vicini che appena perdi un po' di ritmo, fai fatica a lottare per i punti", ha spiegato.
Sulla gara di Bottas: "Al momento stiamo ancora indagando. Ora che abbiamo la macchina, verificheremo cosa gli è successo. Di sicuro qualcosa non ha funzionato come previsto. Pensavamo fosse una questione di gomme. Ma abbiamo provato diverse mescole e tutte hanno dato uguale risultato. Quindi dobbiamo trovare il problema in quella macchina".
Sull gara di Zhou: "Si è avvicinato di più a quello che ci saremmo aspettati, ma non abbastanza. Ora dobbiamo solo analizzare tutto e vedere cosa potremmo fare. Il ritmo che avevamo non era buono come in qualifica. Quindi dobbiamo capire dipende dal grip o dalla potenza. Dobbiamo analizzare, confrontarci con i rivali e vedere cosa possiamo fare. Ma al momento non credo che dobbiamo essere troppo preoccupati".
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