Il contratto di Lewis Hamilton scadrà al termine di questo campionato e, nonostante entrambe le parti siano interessate a continuare la collaborazione, il costoso contratto da 60 milioni di sterline del britannico potrebbe costringere Mercedes a cercare un sostituto per la stagione 2024.
Dopo un 2022 complicato a causa di una W13 nata da un progetto sbagliato, l'attuale campionato del sette volte iridato non è iniziato nel migliore dei modi. In entrambe le gare disputate infatti ha concluso solamente quinto. Subito dopo l'apertura stagionale a Sakhir, Hamilton aveva criticato fortemente il team accusandoli di aver ignorato le sue linee guida per migliorare la monoposto. Il giornalista Matthew Syed, scrivendo per il quotidiano The Times ha affermato che l'inglese potrebbe decidere di cambiare aria l'anno prossimo. Di seguito vi riportiamo le sue considerazioni.
"Questo è il motivo per cui il suo futuro è davvero allettante. Durante la sua carriera ha beneficiato enormemente dell'aiuto di Mercedes durante gli anni buoni del team e senza dubbio Lewis prova un senso di lealtà verso di loro. Ma ormai gli è rimasta solo una stagione sul suo contratto, ora potrebbe chiedersi se convenga cambiare squadra e cercare qualcos'altro che possa permettergli di restare in alto".
Recentemente anche Christian Horner ha affrontato questo discorso respingendo però la possibilità di vedere Hamilton e Verstappen compagni di box. Tuttavia il team principal della Red Bull ha anche sollevato la possibilità che Mercedes potrebbe cercare un'opzione più economica considerando che Lewis è stato superato dal compagno di squadra Russell in entrambe le gare 2023 e in Brasile la passata stagione.
Syed ha poi continuato dicendo: È improbabile che guadagnerebbe un posto alla Red Bull, ma la prospettiva che Hamilton e Verstappen vadano testa a testa con la stessa macchina è un qualcosa che potrebbe portare la Formula 1 a un nuovo livello".
"Forse ci potrà essere anche la possibilità che Mercedes possa risolvere i suoi problemi con la monoposto e dare a Lewis nuovamente una possibilità di poter lottare. Quello che però è chiaro è che il britannico si infurierà fin quando la vettura non sarà competitiva e continuerà a scommettere su se stesso cercando ogni minima opportunità".
Ricordiamo che uno dei costi che non influisce sul budget cap è proprio l'ingaggio dei piloti. Se un pilota ha "nel piede" 3 o 4 decimi di velocità in più rispetto agli altri è normale che una scuderia con grandi capitali alle spalle possa scegliere di ingaggiarlo. Guadagnare 3 o 4 decimi con sviluppi della monoposto ha infatti costi milionari che richiedono tempo e che spesso sono bloccati dal tetto di spesa. In questo senso il mercato piloti in questi anni potrebbe riservarci grandi sorprese.
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