Chinchero: «Discutere Leclerc è follia È colpa sua del 2020 e 2021? Ha sbagliato solo...»
11/04/2023 14:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È indubbiamente una prima parte di stagione complessa e lontana dalle aspettative, quella che sta vivendo la Scuderia Ferrari. Malgrado l'ottima monoposto dello scorso anno, il team di Maranello ha messo in pista una vettura 2023 che, pur essendo la logica evoluzione della F1-75, si è rivelata lenta e problematica, tale da far scendere il team italiano dal ruolo di seconda forza in campo a quello di quarta, dietro sia all'inavvicinabile Red Bull, che a Mercedes e Aston Martin.

Una situazione che, di fatto, ha causato delusione all'interno del team per aver fallito un progetto che, nelle previsioni, doveva essere in grado di lottare contro Red Bull per la vittoria del mondiale. Anche per i piloti, ad oggi, non manca la delusione per non poter ambire a risultati importanti e, soprattutto, non mancano le dure critiche (analizzando i loro comportamento ed ogni parola pronunciata) che si sono susseguite su di loro. Non mancano, infine, i molti che li ritengono la causa degli insuccessi del team.

Un esempio lampante di quanto esposto è ciò che sta accadendo a Charles Leclerc in seguito al suo ritiro nel GP d'Australia. Un ritiro (dopo tre curve a causa di un crash con Stroll) che chiude una prima parte di stagione ricca di problemi e un weekend iniziato con il piede sbagliato e che, ad oggi, ha portato il monegasco a raccogliere pochi punti e a finire sul banco degli imputati come "causa" della serie di sconfitte della Ferrari.

Sulla questione è intervenuto, come già accaduto sette giorni fa, Roberto Chinchero nel corso della consueta diretta sul suo canale Twitch. Il giornalista ha sottolineato quanto sia errato non scindere la valutazione del weekend di Leclerc a Melbourne, dove lui stesso ha ammesso di aver sbagliato, dal suo lavoro in Ferrari. Non solo, ma ha evidenziato quanto sia sbagliato incolpare lui delle ultime, deludenti stagioni del Cavallino (come il 2020 o il 2021, compromesse dell'accordo segreto tra Maranello e FIA sul "motorone-gate").

"Leclerc in Australia ha fatto un'errore. Ma se invece di giudicare l'errore si giudica il suo ruolo in squadra si sbaglia. Ha avuto una domenica negativa, ma nelle prime due gare il problema della Ferrari è stata la macchina, non lui. Discutere Leclerc è una follia, un discorso che non andrebbe affrontato. Credo che lui sia un valore aggiunto. Ha tutto, tranne le vittorie. È stata colpa sua stagioni come il 2020 o il 2021?".

Per dar valore alla sua chiara, e condivisibile opinione, Roberto ha sottolineato quanto Leclerc, ogniqualvolta abbia avuto una macchina competitiva, abbia sempre fatto la differenza con le abilità. L'unico errore che ricorda in questi anni? L'uscita di pista nel corso del GP di Francia del 2022 mentre era in testa alla gara, tallonato da Verstappen.

"Quando ha avuto la macchina ha sempre lottato. L'unico errore che ha commesso è stato in Francia, lo scorso anno, ma quante volte ha risolto delle situazioni dando un valore in più...".

In ultimo, Roberto Chinchero ha commentato l'appello che il pilota del Principato ha rivolto ai suoi tifosi nel rispettare la sua privacy dopo che era stato reso noto il suo indirizzo di Monaco. Un appello gentile ed elegante oltre che, indubbiamente, condivisibile.

"C'è un limite a tutto oltre il quale non andare. Charles è stato gentile ed elegante nel farlo presente. Si parla di privacy, non si è certo montato la testa: lo conosco da quando correva in kart, è rimasto lo stesso ragazzo".

Leggi anche: La F1 è un nuovo reality show? Il caso di Verstappen e la frecciatina a Ferrari

Leggi anche: Terruzzi e il momento di Leclerc: «Capisco la sua frustrazione, il bilancio è inquietante»

Foto media.ferrari.com


Tag
ferrari | charles leclerc | chinchero | australia |