Leclerc: «La macchina ha una finestra molto piccola, molto da fare. Sviluppi? Priorità è...»
08/05/2023 Tempo di lettura: 5 minuti

È stato un fine settimana negativo, quello che ha vissuto la Ferrari in occasione del GP di Miami. Uno weekend in cui, dopo la buona tre giorni di Baku, la Scuderia arrivava ben fiduciosa di poter confermare i progressi mostrat in Azerbaijan e di potersi confermare seconda forza, alle spalle della Red Bull, forte anche dei primi aggiornamenti sulla SF-23.

Aspettative che, purtroppo, sono state disattese visto che la Rossa, sin dalle prove libere, è apparsa lenta, non a livello né dell'inarrivabile Red Bull né di altri team come Aston Martin. Già dalla qualifica, di fatto, c'è stato un rendimento a due facce per Maranello, con Carlos Sainz terzo (dietro persino ad Alonso) e Leclerc a muro per una vettura nervoso e difficilmente guidabile. Poi, a peggiorare il weekend c'è stata la gara dove, per 57 giri, la SF-23 ha palesato, nuovamente, una mancanza di ritmo gara (specie all'inizio), un degrado gomma maggiore dei rivali ed un comportamento nervoso.

Un fine settimana che, dati alla mano, lascia molto amaro in bocca e che relega il team italiano nel ruolo di quarta forza in campo con, soprattutto, poca fiducia verso il futuro e verso gli aggiornamenti (la cui prima tranche non ha dato i riscontri attesi). Al termine della gara, a commentare la sua giornata ed il momento ferrarista, ci ha pensato uno sconsolato Charles Leclerc.

Per prima cosa, il monegasco ha sottolineato quanto la SF-23 sia "peacky", ovvero una vettura con una ristretta finestra di funzionamento che, solamente in poche e ben precise condizioni rende al meglio. Una situazione difficile da accettare e gestire per i piloti.

"Abbiamo veramente tanto lavoro da fare. Abbiamo una macchina che è super "peacky", che quando è nella finesta ideale da un feeling abbastanza buono, ma appena esce è davvero difficile. Anche le nostre gomme hanno una finestra molto piccola e appena usciamo facciamo fatica".

Il pilota numero 16 ha poi analizzato, in modo generale, la sua gara che, per gran parte, è stata compromessa nella prima parte. Nel primo stint, di fatto, Charles ha dovuto gestire le gomme medie per allungare lo stint, tenendo anche la distanza dalle vetture davanti (non rimontando) per salvaguardare il posteriore.

"Ad inizio gara, con le medie, non riuscivo a girare la macchina, zero. Dovevo stare anche attento a proteggere le anteriori per far durare lo stint. Questo mi ha condizionato tanto per tutta la gara. Sulle hard è andata meglio ma dobbiamo lavorare molto per avere una macchina più costante in gara".

Oltre alla gestione gomma, la rossa ha anche accusato problemi di set-up visto che, diversamente dalle altre sessioni, Leclerc ha accusato problemi nel comportamento della monoposto sui cordoli.

"Oggi abbiamo avuto vari problemi. Ora guarderemo tutto ma non credo sia stata colpa del set-up. Lo dico anche per quanto spanciava la macchina nelle curve veloci. Non era successo nel weekend, dobbiamo capire cosa non ha funzionato".

Prima di dedicarsi ai briefing post gara, Charles Leclerc ha parlato con speranza dei prossimi aggiornamenti Ferrari in arrivo ad Imola. Aggiornamenti che, come "main goal", dovranno migliorare il rendimento della SF-23 sul passo gara, ampliandonee la finestra di utilizzo.

"È una situazione difficile: in qualifica lotti davanti ma in gara devi farti passare per gestire la gomma. Non molleremo e spero che gli aggiornamenti di Imola ci aiuteranno ad essere davanti, anche perché lì è più difficile superare. Vedremo, ma la priorità è migliorare il passo gara".

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Foto copertina media.ferrari.com

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