Mercedes, Imola è il momento della verità. Come sarà la nuova W14?
15/05/2023 19:35:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Toto Wolff lo aveva annunciato dopo solo una gara del calendario: la Mercedes avrebbe abbandonato il concept attuale e avrebbe fatto esordire una versione profondamente diversa della sua W14 già nella prima metà della stagione. 

Quel momento potrebbe già essere arrivato, e molto probabilmente ad Imola vedremo la tanto attesa versione B della monoposto delle Stelle d’Argento.

A Brackley speravano che l'accattivante look "zero-sidepod", introdotto con la W13 in occasione del reset regolamentare, avesse ancora del potenziale da sfruttare, ma è apparso subito chiaro che la nuova monoposto non sarebbe stata in grado di lottare per le vittorie.

La Mercedes da allora ha provato a limitare i danni, lottando con Aston Martin e Ferrari e accettando di non poter competere con le Red Bull. Lewis Hamilton in questo periodo ha spesso ammesso di stare "contando i giorni" fino all'arrivo degli aggiornamenti, nel frattempo ci sono stati anche altri cambiamenti, con il ritorno di James Allison come direttore tecnico al posto di Mike Elliott, che è passato al ruolo più ampio di chief technical officer.

Nonostante la Mercedes si sia resa conto di dover apportare modifiche importanti già alla prima gara della stagione, ci sono voluti oltre due mesi per preparare il primo importante pacchetto di aggiornamenti.

La scorsa settimana Andrew Shovlin, direttore tecnico di pista della Mercedes, ha spiegato: "Se torniamo indietro fino ai test e alla gara in Bahrain, è lì che abbiamo capito che non avevamo un pacchetto che ci avrebbe permesso di lottare per il campionato del mondo - se avessimo continuato su quella direzione di sviluppo, non saremmo finiti in una posizione in cui sentivamo di poter sfidare la Red Bull. In quel periodo abbiamo preso alcune decisioni su come sviluppare la vettura, sul suo funzionamento aerodinamico e sulle sue caratteristiche. In sostanza, come si comporta in termini di maneggevolezza per i piloti.

Mercedes, Imola è il momento della verità. Come sarà la nuova W14?

La conferma che vedremo il primo pacchetto già in Emilia Romagna arriva proprio dalle sue parole:

Quello che porteremo in pista a Imola è il primo passo di questo lavoro. Lo sviluppo in galleria del vento richiede molto tempo e non si possono fare queste cose da un giorno all'altro".

Karun Chandok, ex pilota, commentatore e opinionista per Sky Sport, ha poi aggiunto dettagli sul processo di aggiornamento parlando anche dei tempi necessari: "Ci vuole tutto il tempo che ci vuole. Credo sia questo che la gente non capisce: non si può pensare a un'idea e metterla sulla macchina per la gara successiva. C'è un tempo di realizzazione che va dalle sei alle otto settimane. Si presenta un'idea, la si progetta in CFD (fluidodinamica computazionale) nel mondo virtuale, poi, una volta soddisfatti, si realizza un modello che va nella galleria del vento, dove si devono effettuare una serie di test. Poi si passa al reparto compositi per realizzare le parti e portarle alla gara vera e propria, e l'intero processo dura almeno sei-sette settimane".

Hamilton, sicuramente in grande difficoltà a trovare il giusto feeling con la W13 e la W14, a chi lo incalzava sul perché il suo team stesse ritardando a portare i tanto attesi aggiornamenti aveva detto: "La gente continua a parlare di montare i nuovi sidepods sulla macchina, ma non è così semplice", ha detto il britannico. "Se mettete i sidepods della Red Bull sulla nostra macchina non cambierà nulla, letteralmente non cambierà nulla, potrebbe addirittura andare più piano".

Il design "zero sidepod" della monoposto non è quindi probabilmente l'unica ragione per cui la Mercedes non ha raggiunto il livello a cui aspira, ma è senza dubbio un elemento chiave e ad Imola probabilmente vedremo un grande cambiamento. 

Il direttore tecnico Elliott in merito al nuovo design ha dichiarato: "Non sarà uguale a quello degli altri e non sarà uguale a quello che abbiamo noi, sarà differente

Per spiegare meglio il concetto possiamo ricordare le parole di Ted Kravitz: "Si tratta di caratteristiche aerodinamiche, di come la vettura è bilanciata in curva. Ci sono così tanti elementi diversi che la gente ovviamente non conosce perché non è un aerodinamico e non può vederli: c'è molto di più".

Cosa dobbiamo aspettarci per Imola?

Non sono stati forniti molti dettagli sul nuovo progetto, ma Wolff ha anticipato qualcosa dopo il Gran Premio di Miami: "Quello che stiamo facendo è introdurre una nuova carrozzeria, un nuovo fondo e una nuova sospensione anteriore. Si tratta di un'operazione piuttosto ampia, un grande intervento chirurgico e quindi ci sarà molto da imparare".

Il team principal ha poi aggiunto cosa si aspetta da questi aggiornamenti dichiarando che "al simulatore" la vettura sta producendo un "buon tempo sul giro", ma è molto cauto nel sostenere che improvvisamente il suo team possa lottare con la Red Bull: "Dobbiamo gestire le nostre aspettative. Perché stiamo portando un pacchetto di aggiornamenti che consisterà in nuove sospensioni e carrozzerie e altre cose, ma non ho mai visto, nei miei 15 anni in Formula 1, un proiettile d'argento introdotto per sbloccare improvvisamente mezzo secondo di prestazioni. Dubito fortemente che questo possa accadere qui. Quello che cerco di fare è di togliere dal tavolo alcune variabili che riteniamo possano aver introdotto qualcosa che non capiamo nella vettura e di avere una piattaforma stabile. Vedremo qual è la nostra base di partenza e cosa possiamo fare da lì".

Anche la Ferrari porterà a Imola importanti aggiornamenti, ma l’idea generale è che il cambio di concept della Mercedes la possa far salire nelle gerarchie superando anche Aston Martin per diventare la più vicina sfidante della Red Bull e di Max Verstappen

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