Ferrari: un professore universitario ed un tecnico ex Red Bull già al lavoro sulla vettura 2024
29/05/2023 13:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Sino a questo monento, il 2023 della Ferrari si sta rivelando difficile e complesso, almeno considerando i risultati raccolti in questa prima parte di stagione. La Scuderia, di fatto, sta faticando nel far funzionare la SF-23, una vettura che malgrado sia l'evoluzione della F1-75 si sta dimostrando lenta, problematica e capricciosa. Tale, di fatto, da far scendere la Scuderia nel ruolo di quarta forza.

Come detto, la Rossa ha deluso, raccogliendo solo pochi punti in questo avvio di mondiale, mostrando prestazioni deludenti e, soprattutto, pochi margini di crescita. Una situazione tale da non permette di guardare con fiducia al prosieguo della stagione e ai miglioramenti figli degli sviluppi in arrivo a Barcellona. Un presente che, probabilmente, sta già portando la rossa a pensare al 2024.

Un presente che, a ben vedere, è complicato anche dal periodo di transizione in atto, figlia di importanti cambiamenti nella struttura del team. Cambiamenti di non poco, partiti lo scorso inverno con le dimissioni di Binotto, l'addio di Giacobazzi e Rosato e le uscite di Sanchez e Laurent Mekies. Cambiamenti, all'interno della GeS, che non sembrano ancora terminati poiché, come noto, il team principal Vasseur ha avviato una campagna acquisti che ha portato, e porterà, ulteriori avvicendamenti di tecnici nello staff, con l'arrivo di figure scelte appositamente per rafforzare le aree deboli e portare a casa know-how di team rivali.

Tra queste figure, come riportato da 'Motorsport.com', ci sarebbero due tecnici ex Red Bull che avrebbero preso servizio nella giornata di oggi (dopo aver terminato il periodo di gardening).

"Oggi 29 maggio entrano in servizio due figure che la Ferrari è riuscita a portare a Maranello dalla Red Bull. [...] tecnici che non possono essere considerati di primo piano, ma due rinforzi mirati che saranno preziosi nella definizione della monoposto 2024".

Uno di loro dovrebbe essere un certo David George, professore universitario nel Maryland, capace di portare un plus di conoscenze tecniche dovuto ad una sua conoscenza a 360° di una monoposto di F1.

"[...] Un americano, docente universitario nel Maryland. Il suo nome è David George, motorista votato all’aerodinamica che in carriera si è occupato anche di NASCAR e Indycar oltre che di F1. [...] un jolly che ha portato idee innovative nei progetti a cui ha collaborato: è stato una delle pedine del rilancio della Honda dopo il disastroso rientro con la McLaren. E come abbiamo già detto non si è limitato alla conoscenza delle power unit, ma ha allargato i suoi interessi".

Anche un secondo tecnico di Milton Keynes avrebbe preso servizio nella mattinata di oggi in Via Abetone: un aerodinamico.

"[...] Un aerodinamico ex Red Bull che ha deciso di scommettere sul rilancio della Ferrari".

Tecnici che, si dice, metteranno le proprie conoscenze a disposizione per lo sviluppo della monoposto 2024, e non su quello della SF-23 che, come riportato da Franco Nignes, sembra essere una vettura destinata ad essere abbandonata a sé stessa dai tecnici, consapevoli dei suoi incorregibili problemi.

"La sensazione è che al Cavallino si stia pensando più al prossimo anno che al presente. Nessuno lo dice, ma i segnali sono sempre più chiari…".

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Foto copertina media.ferrari.com


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