Ferrari: dalla Red Bull arriva un messaggio in codice relativo allo scambio di tecnici?
01/06/2023 11:20:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Sinora la stagione 2023 della Ferrari si sta rivelando difficile, almeno considerando i risultati raccolti nelle prime uscite dell'anno. La Scuderia, ad oggi, sta faticando nel far funzionare la SF-23, vettura che malgrado sia l'evoluzione del progetto 2022, si sta dimostrando lenta e complicata. Tale, insomma, da far "crollare" la Rossa in quarta posizione tra i costruttori.

Come detto, sinora il Cavallino ha deluso, raccogliendo pochi punti in questi primi GP, mostrando scarse ed altalenanti prestazioni. Non solo, poiché oltre ai risultati poco lusinghieri, il presente rosso è complicato anche dalla transizione in atto in seno alla squadra. Una transizione che, negli scorsi mesi, ha portato uscite di non poco conto: l'addio del Team Principal Mattia Binotto, di David Sanchez e di Laurent Mekies.

Cambiamenti che, va detto, non sono a senso unico poiché, come noto, Frederic Vasseur ha ricevuto l'ok da parte della dirigenza per operare sul mercato ed accaparrarsi figure professionali di livello per rinforzare lo staff tecnico della GeS. Acquisti che, come logico, hanno portato il manager di Draveil a bussare alla porta della Red Bull per pescare tecnico in quello che, ad oggi, è il team da battere.

Un tentativo, quello di ottenere figure senior di Milton Keynes (tempo fa si era parlato di tre tecnici richiesti, tra cui anche Pierre Waché, direttore tecnico del team campione del mondo e braccio destro di Adrian Newey), che sta trovando una dura opposizione da parte della stessa Red Bull e dei suoi vertici.

Di fatto, sia il team principal Chris Horner che il super consigliere Helmut Marko, sono ben poco propensi a liberare figure che sono a conoscenza dei segreti della RB19 e che, di fatto, andrebbero a rafforzare la concorrenza. Una tendenza che lo stesso Dottor Marko aveva espresso qualche settimana fa, dicendosi infastidito dalla situazione.

"Non funziona così, la Red Bull non è un bazar arabo. Poi, il nostro direttore tecnico Pierre Wachè, non vuole andare via".

Un opposizione a cui, però, il team principal del Cavallino, Fred Vasseur, starebbe rispondendo con un vero e proprio braccio di ferro, sfruttando come freccia al suo arco il passaggio (annunciato ancor prima di aver definito l'uscita da Maranello) di Laurent Mekies in Alpha Tauri, come nuovo team principal della squadra della mondo Red Bull.

Un braccio di ferro a cui, da come sembra evolvere la situazione, la squadra anglo-austriaca potrebbe addirittura piegarsi. Le ragioni alla base di tutto ciò sarebbe relative alla necessità di dover avere in casa, quanto prima, l'attuale racing director della rossa: pedina preziosa per la ricostruzione del team Alpha Tauri a partire dal 2023 per l'era post Tost.

Eppure però, visto che in Formula Uno "a pensar male a volte si azzecca", gli scenari e le imminenti dinamiche potrebbero non essere così lineari come appena esposto e la volontà, le prossime mosse della squadra britannica potrebbero essere comprese interpretando la configurazione del podio dello scorso GP di Monaco e, nel dettaglio, soffermandosi sull'uomo scelto da Chris Horner per rappresentare (e ritirare il premio per il costruttore) la squadra. Nel Principato, infatti, insieme a Max Verstappen è stato inviato dal Principe Alberto, sul palco delle cerimonie, proprio il direttore tecnico Pierre Wachè, l'uomo al centro delle voci e dei desideri di molti team rivali.

Ora, dire se si sia trattato di una semplice coincidenza o di un "messaggio velato" che il team di Milton Keynes ha voluto inviare a Maranello, per sottolineare la volontà di non privarsi di ingegneri di spicco è ben difficile. Non si può, però, non notare come il tutto (mandare il direttore tecnico sul podio, in un momento delicato proprio per il reparto tecnico) sia accaduto proprio nel fine settimana in cui, per provare a sbloccare lo stallo attualmente in essere, si sia mosso anche il presidente del Cavallino John Elkann, avvistato a Monaco per dei colloqui nel paddock. Una coincidenza, nel caso lo fosse stata, davvero curiosa...

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Foto copertina www.redbullcontentpool.com


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