Dopo il lavoro altamente differenziato della mattina, team e piloti hanno iniziato a spingere e a verificare con il cronometro la bontà delle tante modifiche portate qui in Spagna.
Nelle FP2 sono pochi i dati significativi da poter estrarre, uno però sembra scolpito nella pietra ovvero la grande facilità con cui Verstappen riesce a trovare immediatamente il giusto feeling con la RB19 con cui ha chiuso oltre 15 giri su gomme morbide in simulazione gara, registrando tempi apparentemente irraggiungibili.
Grande attesa per l'importante pacchetto di aggiornamenti portato dalla Ferrari e che nella prima ora di libere è stato utilizzato dal solo Carlos Sainz. Buone le sensazioni in simulazione gara, meno per il giro secco in cui è stato Leclerc con la vecchia versione a primeggiare su Sainz, ma non andando oltre l'ottava posizione finale.
Nel pomeriggio entrambi i piloti Ferrari sono scesi in pista con la "nuova" SF-23, e sono inizialmente gli unici a girare con gomme soft, mettendosi momentaneamente in testa alla classifica, ma quando a metà sessione tutti passano in simulazione qualifica, con la pista che intanto ha subito un'evoluzione positiva del grip, vengono rapidamente scavalcati da diversi piloti, con Verstappen che torna agevolmente in testa. Si segnala il buon
Il lavoro Ferrari si concentra evidentemente sul passo gara, per capire se sono stati effettivamente risolti i problemi di stabilità e costanza delle prestazioni che hanno caratterizzato tutte le domeniche di gara da ormai metà della scorsa stagione. I primi riscontri sembrano positivi con Carlos e Charles non solo in grado di effettuare tempi di attacco molto simili a Verstappen, ma anche di rimanere costanti su questi livelli per diversi giri, anche se la RB19 e l'AMR-23 rimangono le monoposto di riferimento da questo punto di vista.
Tabella completa dei tempi delle Prove Libere 2 in Spagna
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