Hamilton: «Non siamo soddisfatti dei progressi». Poi provoca: Red Bull? Stop agli sviluppi
29/06/2023 20:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il GP di Spagna doveva essere la gara del riscatto per la Mercedes, quella in cui imprimere una sterzata al campionato ed inziare un percorso di crescita. Detto, fatto visto che, dopo un deludente 2022 ed una prima parte di stagione ancora negativa a causa di una monoposto (ardita ma errata) figlia della filosofia 'zero-pods', la squadra di Brackley aveva annunciato di essere pronta a portare in pista la versione B della W14.

Versione B che ha permesso al team anglo-tedesco di cambiare filosofia di vettura ma anche i risultati visto che, in Spagna e in Canada, Hamilton e Russell hanno perfomato ottimamente, salendo sul podio e consentendo al team di Toto Wolff di lottare, con Aston Martin, per il ruolo di seconda forza in campo.

Uno stato dell'arte che, intervistato alla vigilia del GP d'Austria (in cui tutto il team Mercedes è intenzionato a proseguire la strada imboccata), ha analizzato Lewis Hamilton, sottolineando la bontà dei progressi mostrati dal suo team sia nel passaggio dalla vettura 2022 a quella 2023 e sia con l'introduzione della versione B della W14. Progressi soddisfacenti ma non ancora sufficienti per tornare al top.

"Non ero contento della macchina lo scorso anno, ma abbiamo fatto progressi, ci siamo avvicinati agli obiettivi e abbiamo aumentato la nostra fiducia. Non siamo ancora al 100% e ancora non riesco a estrarre il massimo potenziale. Ci arriveremo".

Versione B della vettura che, di fatto, ha permesso a Lewis di avere maggiore fiducia nella sua monoposto, molto più di quanto non aveva 12 mesi fa esatti.

"Il mio incidente qui lo scorso anno ha dimostrato l’imprevedibilità della vettura, che è rimasta a lungo. Ora è più prevedibile".

Il sette volte campione del mondo poi, interrogato sul dominio Red Bull, ha espresso i suoi dubbi sulla possibilità di porre freno a questa situazione visto che, forte di un grande vantaggio, i tecnici di Milton Keynes probabilmente sono già al lavoro sulla vettura 2024, gettando dunque le basi di un dominio anche per la prossima stagione.

"Ancora prima che arrivassi in F1, c’erano l domini, che continuano ad esserci. Sono stato fortunato a trovarmi dalla parte giusta in uno di questi periodi, come Verstappen adesso, e continuerà ad essere così. Per me, quando si hanno oltre cento punti di vantaggio non devi più sviluppare la tua macchina, puoi pensare a quella dell’anno prossimo".

Il britannico ha, in chiusura, espresso un suo parere in merito a possibili soluzioni con cui rendere le gare migliori e meno prevedibili nella massima serie automobilistica.

"Sotto budget cap, i soldi per la vettura attuale vengono investiti su quella futura. Se  avessimo un termine per gli sviluppi, nessuno partirebbe in anticipo e sarebbe vera gara. Questo potrebbe aiutare ad avere un gruppo compatto".

Foto copertina www.mercedesamgf1.com

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