All'alba del GP d'Austria, Mara Sangiorgio ha pubblicato sul sito di Sky Sport una piccola anteprima di quello che attende gli spettatori questo weekend. La Red Bull è dominatrice in solitaria, con Max Verstappen in piena forma e Sergio Perez che arranca. Dietro di loro, però, gli avversari si stanno avvicinando: la Mercedes sembra comprendere sempre meglio la W-14B, mentre la Ferrari ha portato diversi aggiornamenti testati a Fiorano. Il gap con i padroni di casa è ancora ampio, ma il format della gara sprint potrebbe riservare delle sorprese. Con una sola sessione di prove libere, infatti, c'è una maggiore chance di restare bloccati con un set-up sbagliato.
"Avversari cercansi. I cartelloni ovviamente non ci sono ma è come se fossero affissi ovunque, nelle teste di tutti, al Red Bull Ring e non solo. Hospitality di casa compresa, considerando che Checo Perez si è un po’ perso e sta annaspando nel tenere il ritmo indiavolato del compagno di squadra Max Verstappen. Il messicano dopo l’errore a Montecarlo, dove aveva l’aritmetica chance di giocarsi la vetta della classifica, non è stato più lo stesso, attanagliato da problemi in pista ma forse disturbato anche dal non riuscire a stare lì con l’incredibile Max", ha scritto la giornalista.
"In Ferrari sono sbarcati qui volendo mantenere un basso profilo. Sembra che qualcosa stia davvero cambiando, nell’approccio ma anche sulla monoposto e in pista nelle performance. La gara del Canada ne è stato un esempio anche se è mancato ancora il podio. Intanto si è sicuramente spinto sull’acceleratore per portare novità anche su questa pista. Già durante il filming day di Fiorano dei giorni scorsi si è vista un’ala nuova abbinata a un nuovo fondo e pance ancora più rastremate. Saranno usati anche in Austria e averli già messi in macchina sicuramente un aiuto in più lo darà", ha continuato poi Mara Sangiorgio. Probabilmente, complice anche qualche errore altrui o colpi di fortuna, ci si potrebbe avvicinare al velocissimo Max, che questo weekend sarà ancora più motivato, correndo nel nome dello scomparso Dietrich Mateschitz, patron della Red Bull.
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