Albon è stato il terzo più veloce in entrambe le sessioni di prove del venerdì a Silverstone.
Il ritmo della Williams ha sorpreso non solo gli spettatori e gli addetti ai lavori, ma anche lo stesso Alexander Albon, che anzi ha dichiarato di aver sofferto il vento e la mancanza di grip in più occasioni, tanto da non essere sicuro di poter valutare bene i possibili progressi compiuti dalla squadra.
"Sinceramente, se parliamo di equilibrio, qui ogni curva è diversa perché il vento colpisce la macchina in modi diversi", ha detto rispondendo a una domanda di RaceFans. "Quindi si ottiene quella che si definisce una macchina molto 'scollegata'. Si possono fare molte cose, ma è anche molto difficile, ad esempio la terza curva è sovrasterzante e la quarta è sottosterzante. Non è possibile attaccare quelle curve e fare un lavoro di messa a punto, perché hanno le stesse velocità di percorrenza e il vento è prima contrario e poi contrario. Quindi è tutta una questione di compromessi su questo circuito".
La Williams ha introdotto un significativo pacchetto di aggiornamenti sulla vettura di Albon due gare fa e ha fornito le nuove parti al suo compagno di squadra Logan Sargeant nell'ultima gara in Austria. Entrambi i piloti hanno concluso il venerdì tra i primi cinque.
"Mentirei se dicessi che non è sorprendente", ha ammesso Albon, aggiungendo: "Ovviamente non stiamo facendo nulla di speciale".
Le condizioni di ieri, il vento e la grande usura delle gomme preoccupano il pilota della Williams:
"È strano perché, senza sembrare troppo pessimista, per noi non è un granché, ma è chiaro che per gli altri deve essere peggio. Il vento là fuori è una vera e propria sofferenza, e compromette l'equilibrio della vettura. Ma per noi, sembra che lo stiamo affrontando molto meglio di tutti gli altri".
Il merito dei risultati di ieri è evidentemente da attribuire agli ultimi aggiornamenti che evidentemente hanno mostrato il loro potenziale su questo circuito.
"Abbiamo anche un pacchetto di aggiornamenti che, a quanto abbiamo visto, è un po' più adatto alle curve ad alta velocità che a quelle a bassa velocità. Il Canada e l'Austria erano piste a bassa velocità, quindi speriamo che sia in parte dovuto a questo. Ma è un po' un punto interrogativo. Onestamente, anche il nostro passo nei long run è stato buono, considerando che abbiamo montato la gomma dura. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e concentrarci su noi stessi. Ma è un po' strano finire i giri e vedersi tra i primi tre".
Sembra quindi che la Williams non abbia fatto nulla di particolare per ottenere gli ottimi risultati di ieri, non ha "giocato" con il carico di carburante o con la mappatura del motore, semplicemente ha una vettura i cui aggiornamenti si adattano molto bene alle caratteristiche del circuito.
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Foto copertina www.williamsf1.com