Nelle scorse ore abbiamo pubblicato la prima parte di una lunga intervista rilasciata dall'ex Benetton Joan Villadelprat ai microfoni del giornale spagnolo El Confidencial in cui ha parlato della gara che Carlos Sainz ha disputato a Monza e della situazione interna con il suo compagno di squadra Charles Leclerc. Adesso vi riportiamo un'altra parte della sua lunga chiacchierata in cui lo spagnolo ha analizzato quanto successo durante gli ultimi giri del GP italiano quando i due ferraristi si sono dati battaglia per il podio.
Parlando della lotta che si è sviluppata in casa Ferrari durante gli ultimi giri del gran premio Villadelprat ha dichiarato: "In Ferrari hanno detto che ero pulito, e che la battaglia è stata divertente... Ok ma se mi parlate di una strategia di squadra e io sono il team principale, la prima cosa che dico a Leclerc è di non pensarci nemmeno ad attaccare Carlos. Un terzo e un quarto posto con un podio a Monza, per come sono messi in campionato, è molto più importante. Li manderei subito a quel paese. Se fosse stato il contrario, con Leclerc davanti, sarebbe successo? Sono convinto di no, abbiamo visto in altre gare che questo non era permesso, soprattutto quando Carlos era dietro. Ok, vantiamoci perché questa volta ha funzionato bene, ma poteva essere un disastro e si poteva perdere il risultato e il terzo posto in campionato".
"Lo dico con tutta la sincerità del mondo. Mi sono trovato in questa posizione, è ho dovuto prendere questo tipo di decisioni, e le ho prese nel senso di cui sto parlando. Non lo dico con il cuore, perché conosco Carlos. Un team leader che ha due macchine, una davanti e una dietro. A meno che una non abbia un problema, o che non ci sia un avversario dietro ti minacci, non ci si scambia le posizioni. Solo in quel caso si lascia passare il compagno di squadra e, se non si riesce a scappare, si restituisce la posizione, come si fa normalmente. Ma in caso contrario lasciarli giocare mi sembra brutalmente stupido. Se per loro ha funzionato bene e se vogliamo andare a testa alta in Formula 1, bene, ma come team manager lasciamo che siano gli altri a farlo, non i miei ragazzi. Perché mi sto giocando i soldi del mio budget. Perdo questi punti e forse perdo una posizione alla fine del campionato, il che può significare un sacco di soldi. Ci sono così tante implicazioni, è così importante per il campionato costruttori".
L'ex Benetton è poi tornato a parlare della situazione di Carlos Sainz. Ha infatti detto: "Quello che Carlos ha fatto è importante e va oltre il risultato. Prima di tutto, ha creato un precedente, vedremo come e in che modo ci comporteremo d'ora in poi. Perché nella prossima gara, se Carlos sarà dietro, vedremo se faranno lo stesso gioco. Saranno costretti a farlo. D'altra parte, è stato dimostrato che, come numero uno o due, c'è poca differenza. Forse c'era qualcosa a livello mentale, quello che avevano programmato, ma non si può scartare Carlos. In molte occasioni è altrettanto veloce o più veloce di Charles, lo stiamo vedendo nel corso della stagione. Per ora è in vantaggio. Se continua così, vedremo se Charles lo aiuterà alla fine dell'anno, se sarà necessario per ottenere qualche posizione da pilota. Tutte queste cose verranno valutate e, per me, hanno cambiato quello che c'era nella line-up della Ferrari e quello che la Ferrari può essere d'ora in poi".
Lo spagnolo ha poi concluso dicendo: "La Ferrari ha due piloti che sono al loro meglio, entrambi possono essere lì, non si gioca con uno solo. Cosa guadagnereste lasciando Sainz al secondo posto? Leclerc non vincerà il titolo. Al contrario, si creerebbe un importante precedente negativo per chi in futuro potrebbe affiancare Leclerc se fermassero Sainz. Mi sono sempre messo nella posizione di Vasseur, alla guida della squadra: è meglio avere due piloti che competono duramente l'uno contro l'altro, perché fa crescere la squadra. Tutti gli ingegneri lavorano sempre più duramente quando c'è competizione interna. Quando le cose vanno bene, vanno bene per tutti. Mi è capitato con Herbert e Schumacher in Benetton. Non appena Schumacher è calato un po', Herbert ha vinto delle gare".
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