Guenther Steiner, Team Principal della Haas, si è scagliato pesantemente contro la Federazione Internazionale, dichiarando che "è pagata per fare il proprio lavoro e lo fa male".
La Haas ha presentato una richiesta di revisione del risultato del GP degli Stati Uniti, dopo aver esaminato i filmati delle vetture alla curva 6.
La squadra americana ha stabilito che Sergio Pérez, Lance Stroll, Alex Albon e Logan Sargeant avevano commesso molteplici infrazioni durante la gara, senza ricevere alcuna penalità.
Il team ha raccolto delle prove video e fotografiche, ritenendo che queste fossero delle informazioni "nuove e rilevanti" per avviare il processo di revisione, ma i commissari sportivi del GP degli Stati Uniti hanno ritenuto l'opposto.
"Non me ne pento. Ovviamente eravamo consapevoli che sarebbe stato difficile farcela, ma almeno ci abbiamo provato", ha affermato il Team Principal.
"E quello che è emerso è che i commissari sportivi hanno detto che la FIA sta facendo un pessimo lavoro, credo che questo sia il risultato. Non abbiamo ottenuto nulla, ma dovevamo provarci, nella vita bisogna lottare. Non si può pensare di non fare nulla davanti alle ingiustizie", ha aggiunto.
I giudici hanno anche specificato che Haas avrebbe dovuto presentare una protesta subito dopo la gara, ma Steiner non è d'accordo con questa affermazione: "Quello che hanno detto è che [la FIA] avrebbe dovuto assicurarsi di avere una telecamera alla curva 6, così non avremmo dovuto protestare".
"Dovrebbero assicurarsi di avere i mezzi per controllare il proprio regolamento, non devo essere io, che sono seduto a casa, o l'Aston Martin, a controllare il loro operato. Non è compito della squadra, poi in mezz'ora non abbiamo avuto il tempo di esaminare tutte queste cose, proprio perché non è il nostro lavoro. Non siamo un organo di governo, siamo un team di corse. Paghiamo qualcuno per fare questo lavoro, la FIA, e lo sta facendo male", ha dichiarato infastidito.
Il Team Principal ha poi specificato: "A dirla tutta, una protesta costa un sacco di soldi, un diritto di revisione costa molto poco. Bisogna anche essere intelligenti! Penso che ne valga la pena per tutta la F1, non solo per noi, perché tutti erano d'accordo, ma nessuno ha fatto nulla. Penso che stiamo contribuendo a migliorare le regole della Formula 1".
Quando gli è stato chiesto se il team abbia ricevuto un'udienza equa, Steiner ha risposto: "L'udienza equa sarà quella in cui loro accetteranno il diritto di revisione e potremo rivedere il risultato correttamente. Non hanno voluto farlo, per ovvie ragioni. E questo è quanto, fine della storia. Ma se andiamo avanti e miglioriamo per il futuro, è già una vittoria", ha concluso.
Insomma, la Federazione Internazionale continua a far parlare troppo di sé, e purtroppo non in maniera positiva.
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